Strade della Sardegna, la filippica di Giagoni contro Solinas: “In 18 mesi nulla è stato fatto”.

Mentre il centrosinistra isolano, con i suoi “sterili” quanto “autoreferenziali” incontri programmatici, si avvia alla creazione di una nuova coalizione per le prossime elezioni regionali, dalle parti dell’attuale maggioranza (non si lavora quasi più in Consiglio regionale), continua a tirare aria di polemica. A salire sugli scudi, oggi, il deputato leghista, Dario Giagoni, critico verso l’inerzia del presidente della Regione, Christian Solinas, in qualità di commissario straordinario per i lavori di numerosi lotti delle strade della Sardegna.

“Nel Novembre 2021 – ricorda Giagoni – parte della mobilità dei sardi è stata data nella mani del nostro presidente Christian Solinas. Il commissario straordinario preposto è stato proprio il presidente Solinas, che a quel punto aveva due opzioni possibili; nominare un sub-commissario o procedere in veste di commissario allo sblocco dei cantieri. In questi 18 mesi dalla nomina niente è stato fatto, nessuna delle due opzioni è stata realmente percorsa, immobilizzando l’avanzamento dei lavori”.

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Percorsi, prosegue la filippica dell’esponente leghista, la cui dimenticanza sta producendo “rallentamenti di tutti i cittadini, strade più pericolose e meno agibili”.

Tra i tratti di strada incriminati la 125-133bis Olbia- Palau, la SS291 Sassari-Alghero, la SS131 Carlo Felice, gli interventi di connessione sulla SS554 (Ex Cagliaritana), la SS 195 (Sulcitana) e la SS126.

“Parliamo di interventi importanti, con investimenti stimati di oltre 1 miliardo e mezzo di euro – conclude Giagoni -. Opere attese da tutta la popolazione sarda”.