Stintino: la riqualificazione di Pozzo San Nicola passa dalla progettazione partecipata.
Da semplice crocevia lungo la strada per il mare a borgata con una posizione baricentrica rispetto a Stintino, Porto Torres, Sassari e Alghero. E’ Pozzo San Nicola che dal 1954 a oggi è cresciuta, trasformandosi da incrocio per la frazione di Stintino (allora era ancora Comune di Sassari), con due case di campagna o poco più, a borgata con una popolazione stabile di circa 150 abitanti. Una località che ha un potenziale di crescita e che l’amministrazione comunale di Stintino vuole valorizzare. E a breve si interverrà con un progetto di rivalutazione di spazio pubblico, con un nuovo arredo urbano, che interesserà la piazza della borgata.
Per questo motivo il Comune ha affidato a Tamalacà, la spin-off dell’Università di Sassari, uno studio di fattibilità per la riqualificazione urbana della borgata a 10 km da Stintino.
Il piano è stato presentato alla cittadinanza nei giorni scorsi, ricordano dal Comune: “Si tratta di un piano di intenti unico nel suo genere per Pozzo San Nicola – commenta il vicesindaco di Stintino Angelo Schiaffino – dove si guarda al futuro della borgata, partendo dal passato e attraverso il suo presente. Una pianificazione ambiziosa ma, al tempo stesso, concreta e razionale che può permettere a Pozzo San Nicola di diventare un vero e proprio punto di forza del nostro territorio, anche in considerazione della sua particolare posizione strategica“.
Il programma di interventi affonda le sue radici nei questionari che la spin-off dell’Ateneo turritano, già dallo scorso anno, ha somministrato ai cittadini di Pozzo San Nicola, alle attività produttive della borgata e ai turisti, nell’ottica di realizzare una progettazione partecipata. “E questo anche nel rispetto degli obiettivi della nostra amministrazione – aggiunge il vicesindaco – che ha sempre aperto al dialogo con i cittadini per individuare le azioni migliori da intraprendere”.
E così le risposte elaborate da Tamalacà hanno portato a redigere un piano che prevede una serie di interventi di sviluppo di Pozzo San Nicola che si estende lungo gli assi viari, due strade provinciali, che conducono a Stintino e Porto Torres quindi a Palmadula e Argentiera. Strade che, da un lato, rappresentano un punto di forza, perché in grado di portare “vitalità” alla borgata, con turisti o persone che lavorano nelle zone vicine. Dall’altro lato, però, sono vie di comunicazione che presentano anche delle problematiche come il passaggio veicolare, molto frequente in estate, e che può interferire con la vita e strutturazione urbana. Parte quindi da qui la necessità di interventi che mettano in sicurezza gli attraversamenti, le fermate dei bus, i marciapiedi e le piste ciclabili. A questi si aggiungono gli interventi sugli spazi pubblici come la piazza principale, i parcheggi e altre nuove aree previste dal Puc come quella artigianale e residenziale.