Stefania Zambelli: “Chiarezza sui finanziamenti privati all’OMS”.
L’eurodeputata del gruppo Identità e Democrazia, Stefania Zambelli, in una recente interrogazione dello scorso gennaio aveva segnalato che l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, vede tra i suoi maggiori finanziatori non gli Stati membri bensì enti privati, i cui finanziamenti costituiscono i tre quarti del patrimonio dell’OMS. Tra essi spiccano le principali case farmaceutiche produttrici di vaccini e organizzazioni quali, ad esempio, la Fondazione Gates e GAVI Alliance, che hanno come oggetto sociale la diffusione dei vaccini.
Avendo l’OMS un ruolo centrale nella pianificazione delle strategie vaccinali anche in Europa e nell’indicare le linee guida per il riconoscimento dei danni da vaccinazione, la parlamentare del gruppo ID ha ritenuto che avere tra i propri finanziatori soggetti privati in evidente conflitto di interesse vada a minare la terzietà della stessa OMS e ne metta in discussione l’autorevolezza.
Pertanto nella sua interrogazione l’eurodeputata italiana ha chiesto alla Commissione di comunicare le iniziative che l’Unione intende assumere per risolvere questo conflitto di interessi e consentire all’OMS di sostituire i finanziamenti, diretti o indiretti, da parte di soggetti collegati o comunque riconducibili ai produttori di vaccini, garantendole, nell’adozione delle necessarie decisioni, anche in materia vaccinale, un ruolo super partes.
Oggi è arrivata la risposta della Commissaria alla Salute della Commissione von der Leyen, Stella Kyriakides: La vaccinazione previene tra i due e i tre milioni di decessi all’anno in tutto il mondo, è il principale strumento per la prevenzione primaria delle malattie e rappresenta una delle misure sanitarie più efficaci in termini di costi di cui disponiamo.
Nel settembre 2019 l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e la Commissione hanno organizzato congiuntamente un vertice mondiale sulla vaccinazione, sottolineando il loro impegno nei confronti della vaccinazione e presentando 10 azioni. La vaccinazione rimane una questione prioritaria per la nuova Commissione.
“La Commissione – ha proseguito la Commissaria Kyriakides – è uno dei principali finanziatori dell’OMS. Nel biennio 2018-2019 ha contribuito al suo bilancio con 150,8 milioni EUR (dato aggiornato al terzo trimestre del 2019). L’Unione europea non è membro dell’OMS ma ha lo status di osservatore. Per le sue attività, comprese quelle relative alla vaccinazione, l’OMS riceve un mandato dai suoi Stati membri tramite le decisioni e le risoluzioni adottate dai propri organi di governo, il Consiglio esecutivo e l’Assemblea mondiale della sanità; ciò garantisce la sua imparzialità. L’Unione europea partecipa in qualità di osservatore alle sessioni di tali organi.
La Commissione ritiene che sia molto importante garantire elevati tassi di immunizzazione a livello globale e aiuta gli Stati membri ad aumentare i tassi di copertura vaccinale, attuando le raccomandazioni del Consiglio relative alle malattie prevenibili da vaccino”.
Foto Diana LeLardic, Copyright european parliament