Stato di Siccità, le proposte della Coldiretti al Governo regionale.

Nonostante le recenti precipitazioni resta alta la preoccupazione per i danni causati quest’anno dall’ondata di siccità che ha colpito i comparti agricolo e zootecnico di tutta la regione e ancora non risarciti.

Inquietudine aggravata dalle recenti notizie sui problemi di accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale per assegnare i giusti ristori ai danni subiti e dalle difficoltà riscontrate tra il Governo regionale e quello nazionale. 

Sulla base di queste (non inattese) premesse, la Coldiretti ha fatto sentire la propria voce inviando alla Presidente della Regione, Alessandra Todde e all’Assessore dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, una serie di proposte per attivare provvedimenti e dare finalmente risposte alle imprese sarde.

Tra le azioni suggerite alla Giunta regionale “l’Individuazione di una data di cessazione dell’evento dannoso (come previsto dall’articolo 6 del D.lgs 102/2004), la ridefinizione dell’estensione della superficie colpita, includendo l’intero territorio dei Comuni in cui ricadono le 544 aziende che hanno già segnalato danni. Inoltre si chiede di ridefinire il fabbisogno degli indennizzi, acquisendo dati aggiornati dal portale SIAN riguardo alle colture praticate e alle superfici interessate (una procedura che può essere eseguita rapidamente attraverso il sistema CAA Coldiretti, che rappresenta circa il 50% dei fascicoli aziendali regionali). E, ancora, il varo di una richiesta di deroga specifica per l’accesso a tutti i benefici previsti dal decreto 102/2004, non solo per il Fondo di Solidarietà Nazionale, ma anche per le altre forme di sostegno previste come per esempio lo sgravio dei contributi Inps e una eventuale moratoria sui mutui. È opportuna, infine, un’interlocuzione politica diretta che possa far disporre, così come per i 37 milioni della Sicilia nel DL agricoltura della scorsa estate, un provvedimento straordinario che stanzi denari anche per la Sardegna.

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