Stato di diritto, Bruxelles: “In Ungheria minati i valori dell’UE”.

Attacchi ai diritti delle persone LGBTIQ+ e corruzione sistemica. Questi i principali temi oggetto di dibattito nel corso della plenaria del Parlamento europeo, interrogatosi sulla situazione dello Stato di diritto nel Paese del premier Viktor Orban.

Nella sua ultima risoluzione i deputati hanno ripetutamente espresso preoccupazione per lo stato del rispetto dei valori dell’UE in Ungheria, che si sono ulteriormente deteriorati a causa dei “tentativi deliberati e sistematici del governo” e nonostante l’attivazione del meccanismo dell’articolo 7 da parte del Parlamento.

Dito puntato specialmente con riferimento all’adozione di leggi senza un sufficiente controllo parlamentare e consultazione pubblica, nonché l’invocazione abusiva dello “stato di pericolo”, l’uso improprio della protezione degli informatori per minare i diritti delle persone LGBTIQ+ e la violazione dei diritti sociali e del lavoro degli insegnanti.

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Condannate ancora le campagne anti-UE del governo ungherese, che mirano a distogliere l’attenzione dalla mancanza di rispetto dei valori europei e dalla corruzione sistemica.

Risoluzione, è stato rimarcato nel corso della plenaria, che risponde “alle aspettative dei cittadini europei e alla necessità di proteggere i valori e il bilancio dell’UE”.

foto © Portuguese Presidenct of the Council of the European Union 2021 – Gonçalo Delgado