Stati Uniti: “La Russia allerta le forze di deterrenza nucleare”.

Secondo quanto riferito oggi da fonti statunitensi, il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, avrebbe messo in allerta le forze di deterrenza nucleare, ovvero missili balistici intercontinentali, bombardieri, missili di precisione a lunga gittata, sottomarini e unità navali. Inoltre, secondo i rapporti americani, nel suolo ucraino sarebbe aumentata la presenza delle forze armate russe, di circa due terzi ma, contestualmente, nessuna delle principali città sarebbe stata ancora occupata dai russi.

“Riteniamo – si legge nella nota del Dipartimento della Difesa statunitense – che l’avanzata dei russi sia stata rallentata dalla resistenza degli ucraini e da carenze logistiche”.

In particolare, le forze russe situate a nord-est e nord-ovest, sarebbero bloccate a circa 30 chilometri dal centro della Città di Kiev, mentre nel sud dell’Ucraina, le forze russe si stanno spostando a nord-est verso Mariupol, dalla quale distano circa 50 chilometri. Nuovi spostamenti sono stati rilevati anche a nord-ovest verso la città di Kherson.

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I russi, ricordano dal Pentagono, “continuano a lanciare missili contro obiettivi in ​​Ucraina, per lo più missili balistici a corto raggio” e “ci sono indicazioni che le forze russe stiano adottando tattiche d’assedio intorno alla città di Chernihiv, che si trova a nord-est di Kiev”.

Per quanto riguarda il contingente americano in Polonia, l’82a divisione aviotrasportata è disposta lungo il confine e, concludono dal Dipartimento, “il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy sta ancora governando il suo Paese, mantenendo il comando e il controllo sulle sue forze armate”.

foto Department of Defense /Army Maj. Robert Fellingham