Stati Uniti. I democratici usano le leggi a proprio uso e consumo. Graziato il figlio di Biden.

I figli… so’ pezzi ‘e core. Ne è convinto il “presidente residuo” della Casa Bianca, Joe Biden, firmatario dell’atto di grazia per il figlio Robert Hunter Biden, verso il quale, proprio nel mese di dicembre, si sarebbero dovuti esprimere i giudici per l’acquisto illegale di una pistola in Delaware e per l’evasione fiscale di 1,4 milioni di dollari in Californa.

Un “perdono completo e incondizionato” (reso possibile ai sensi dell’articolo II, sezione 2, clausola 1, della Costituzione), per quei reati contro gli Stati Uniti che Robert Hunter Biden ha commesso o potrebbe aver commesso o a cui ha preso parte durante il periodo dal 1° gennaio 2014 al 1° dicembre 2024, inclusi ma non limitati a tutti i reati accusati o perseguiti inclusi quelli che hanno portato a condanne. Insomma, più che un condono il vecchio Joe ha provveduto a mettere nero su bianco una vera e propria tombale giudiziaria per il proprio rampollo. Un “vero democratico”!

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“Ho firmato la grazia per mio figlio Hunter. Dal giorno in cui ho assunto l’incarico, ho detto che non avrei interferito con il processo decisionale del Dipartimento di Giustizia e ho mantenuto la parola anche se ho visto mio figlio essere perseguito in modo selettivo e ingiusto. Senza fattori aggravanti come l’uso in un crimine, acquisti multipli o l’acquisto di un’arma come prestanome, le persone non vengono quasi mai processate per reati gravi solo per come hanno compilato un modulo per le armi. Coloro che hanno pagato in ritardo le tasse a causa di gravi dipendenze, ma le hanno restituite in seguito con interessi e sanzioni, in genere ricevono risoluzioni non penali. È chiaro che Hunter è stato trattato in modo diverso”.

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Premesse, probabilmente, che potrebbero confermare lo scarso rispetto del presidente democratico verso l’intelletto, il pensiero critico dei cittadini americani e dello Stato di diritto. Probabilmente, per Joe, le leggi devono valere solo per i comuni mortali…
 
Obbligatorio per Biden, quindi, supporre l’esistenza di argomentazioni persecutorie verso il proprio rampollo a giustificazione “dell’ultima porcata” commessa attraverso i poteri attribuiti al presidente degli Stati Uniti d’America: “C’è stato un tentativo di spezzare Hunter, che è sobrio da cinque anni e mezzo, anche di fronte ad attacchi incessanti e procedimenti giudiziari selettivi. Nel tentativo di spezzare Hunter, hanno cercato di spezzare me, e non c’è motivo di credere che si fermeranno qui”.
 
Dichiarazione che si chiude con l’appello ai cittadini americani, affinchè capiscano le motivazioni dell’atto di grazia: “Per tutta la mia carriera ho seguito un semplice principio: dire semplicemente la verità al popolo americano. Spero che gli americani capiscano perché un padre e un presidente sono giunti a questa decisione”.

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