Stampa sarda in crisi, Partito Democratico: “Senza interventi libera informazione in serio pericolo”.

“Anche in Sardegna i mezzi d’informazione stanno fronteggiando una crisi economica notevole a seguito della pandemia, con ricavi molto ridotti. Senza interventi concreti, la loro situazione finanziaria è destinata a peggiorare”. E’ questo, in sintesi, il pensiero dei consiglieri regionali del Partito Democratico, primo firmatario Roberto Deriu, che attraverso un’interrogazione – sottoscritta da tutto il gruppo PD – ha chiesto alla Giunta Solinas di intervenire sulle difficoltà della stampa sarda.

“L’emergenza Covid ha gettato nel caos anche il settore dell’informazione – spiegano i consiglieri dem –, con la crisi economica che ha impoverito la qualità del servizio giornalistico isolano, sia cartaceo che digitale. Di questo passo, senza interventi concreti, la libera informazione è in serio pericolo”.

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Una situazione di emergenza confermata dai dati: il 3 maggio scorso si è celebrata la Giornata mondiale della libertà di stampa, istituita nel 1993 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, e nell’occasione è stato presentato il rapporto annuale Rsf (Reporter senza frontiere) del 2021, che vede l’Italia confermare la 41esima posizione nella classifica sulla libertà di stampa.

“Il quadro è sotto gli occhi di tutti e il rapporto annuale di Rsf lo fotografa in maniera impietosa – ha dichiarato Deriu – E’ evidente che la pandemia abbia condizionato in negativo l’accesso alle notizie e la libertà dei media, ma questa situazione è dovuta soprattutto all’assenza di politiche a sostegno della stampa, in difficoltà ben prima dell’avvento del Covid”.

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Motivo per cui, secondo Deriu “risulta indispensabile avviare in Consiglio regionale una discussione sulla situazione in cui versa la stampa sarda” con l’interno di approfondire l’entità dei contributi a favore della stampa isolana e se i contributi regionali e statali in favore della stampa siano diminuiti con l’avvento della pandemia”.

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