Stampa e informazione, Progressisti: “Attacco inaccettabile dalla maggioranza sardo-leghista”.

“Chi ha un ruolo istituzionale e prova fastidio, insulta e allontana i giornalisti e offende gli organi di informazione ha certamente qualche cosa da nascondere e ha paura della correttezza delle proprie azioni”. Inizia con queste parole la dichiarazione del gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale che, oggi, è ritornato sulle schermaglie registrate all’indomani della pubblicazione dell’inchiesta di Report sull’apertura delle discoteche da parte della Giunta Solinas.

“In questi giorni – si legge nella nota – abbiamo assistito, da parte della maggioranza sardo-leghista che guida pro tempore la Sardegna, a un attacco nei confronti della stampa che definire inaccettabile è poco. L’ultima accusa ai giornalisti è quella di aver manipolato il racconto di quanto visto negli ospedali sardi e nei palazzi istituzionali, di aver utilizzato documenti per un attacco politico alla nostra isola”.

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All’indice dei consiglieri progressisti l’autoreferenzialità della Giunta regionale: “Presidente, giunta e maggioranza pensano di poter fare e dire qualunque cosa senza dover rendere conto a nessuno: non rispondono alle richieste formali di accesso ai loro atti, non rispondono agli appelli del personale sanitario che chiede interventi incisivi, non rispondono alle cittadine e ai cittadini.  Accusano i Sindaci di allarmismo. Da ultimo hanno inaugurato le conferenza stampa con i microfoni spenti per bloccare le domande dei giornalisti. In sostanza, pensano di poter utilizzare le redazioni unicamente come megafono per dire che tutto è sotto controllo”.

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