Stabilizzazioni nei Consorzi di bonifica, Dario Giagoni: “Riconosciuta dignità dei precari”.
Con l’approvazione della nuova disciplina sulle assunzioni del personale da parte dei Consorzi di bonifica si va verso il superamento del precariato e il riconoscimento della dignità dei lavoratori avventizi. Ne è convinto il capogruppo leghista Dario Giagoni, per il quale le nuove direttive aggiungono “un altro importante tassello per la conclusione della vertenza, fatta di incertezze e precariato”.
Disciplina che permetterà di completare il percorso di stabilizzazione dei lavoratori avventizi, ricorda l’esponente leghista: “Abbiamo spesso chiesto si ponesse fine all’attesa di tanti lavoratori precari che si trascina ormai da trent’anni, costringendo gli operatori a lavorare con contratti di 8 mesi l’anno senza alcuna garanzia per il futuro. È giusto che venga riconosciuta loro la doverosa e necessaria dignità lavorativa”.
Secondo le nuove direttive, i Consorzi di bonifica dovranno preliminarmente considerare i posti disponibili risultanti dal Piano di organizzazione variabile (Pov), specificandone le categorie. Quelli occupati dai lavoratori avventizi dovranno essere considerati all’interno del Pov come posti vacanti, secondo quanto prevede l’articolo 34 comma 11 della legge regionale 6 del 2008 (la legge quadro in materia di Consorzi di bonifica), attribuendo un’ordine di priorità, per la trasformazione dei contratti a tempo indeterminato, sulla base del numero di anni di lavoro svolto alle dipendenze del Consorzio, titoli di studio e carichi di famiglia.
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