Spettacolo dal vivo, Dario Franceschini: “50 milioni di euro in più per il FUS”.

“50 milioni di euro in più per il Fondo unico dello spettacolo e nuovi criteri di attribuzione delle risorse per ampliare il numero dei beneficiari, estendere i contributi a settori finora mai raggiunti e proseguire e rafforzare le azioni di tutela e protezione dei lavoratori”. Così il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, ha annunciato la firma del decreto che determina nuovi criteri e modalità per l’erogazione, l’anticipazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo.

“Un provvedimento – secondo Franceschini – che riconosce agli attuali beneficiari gli stessi importi ricevuti nel 2020, a condizione che siano adottate adeguate misure di tutela dei lavoratori. È previsto anche un incremento del contributo ordinario alla produzione di spettacoli in streaming e vi è  il riconoscimento di un contributo a favore di nuove istanze, sia per soggetti che operano in settori già previsti, sia per nuovi settori quali la musica contemporanea e d’autore, il jazz e i live club. Un risultato importante – conclude il Ministro- frutto dell’importante confronto avuto con le associazioni di categoria, anche all’interno del tavolo permanente dello spettacolo dal vivo. Un ringraziamento alle Regioni e agli enti locali che hanno consentito una rapida finalizzazione del decreto, così da poter accelerare la erogazione dei contribuiti FUS per l’anno 2021”.

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Il provvedimento, che ha ricevuto il via libera dalla Conferenza unificata dello scorso 17 dicembre, attua la previsione del decreto Rilancio per sostenere il settore dello spettacolo dal vivo nel 2020 e 2021 e prevede in particolare che anche nel 2021 sia confermato lo stesso contributo del 2019 agli organismi finanziati dal FUS nel triennio 2018-2020, erogato con un’anticipazione fino al 65% dell’importo e vincolato, tra l’altro, alla messa in atto di misure di tutela occupazionale nei confronti di tutti i lavoratori, sia dipendenti che non. É prevista anche una soglia di tolleranza sul rispetto dei requisiti di attività, tenuto conto della situazione di emergenza legata alla pandemia.

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Il decreto prevede, inoltre, le finalità a cui destinare i 50 milioni di euro aggiuntivi destinati al FUS dalla legge di bilancio 2021, comprendendo: la realizzazione di strumenti di sostegno integrativo agli organismi dello spettacolo per la ripresa delle attività e per assicurare la tutela occupazionale, anche mediante la corresponsione dei compensi previsti per i lavoratori in caso di nuove interruzioni o cancellazioni (c.d. fondo di garanzia); un incremento del contributo ordinario legato anche alla produzione in streaming, a condizione che sia assicurata la tutela dei diritti dei lavoratori, inclusi quelli connessi e di immagini; il riconoscimento di contributi a favore di nuove istanze per allargare la platea dei beneficiari del FUS, con un’apertura a nuovi settori come la musica contemporanea e d’autore, il jazz e i live club.

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Sono poi confermati i contributi per i carnevali storici e le misure già adottate per festival, cori e bande, residenze artistiche, mentre è introdotta una procedura più articolata per il sostegno ai progetti speciali, che dovranno rappresentare iniziative originali partecipate dal territorio, esprimere un’identità peculiare e una dimensione di particolare prestigio artistico e culturale riconoscibile a livello nazionale e internazionale, riferirsi a celebrazioni e ricorrenze collegate a personalità o luoghi di rilievo nella storia dello spettacolo o rappresentare modelli di buone pratiche nello sviluppo e promozione dello spettacolo dal vivo nel contesto culturale e sociale.

Foto Francesco Pierantoni