Spazio europeo dei dati sanitari: il Consiglio dell’Ue trova la quadra.

Gli ambasciatori degli Stati membri presso l’UE hanno concordato il mandato del Consiglio relativamente a un nuovo atto legislativo che renderà più semplice scambiare dati sanitari e accedervi a livello dell’UE.

La proposta di regolamento relativa a uno spazio europeo dei dati sanitari mira, in breve, a migliorare l’accesso dei singoli ai propri dati sanitari elettronici personali e il relativo controllo, consentendo al tempo stesso il riutilizzo di taluni dati a fini di ricerca e innovazione. Il tutto prevedendo un ambiente di dati specifico per la salute che contribuirà a promuovere un mercato unico per i servizi e i prodotti di sanità digitale.

Al momento l’accesso transfrontaliero ai dati sanitari varia all’interno dell’UE. L’obiettivo delle nuove norme è consentire a un turista spagnolo di ritirare in una farmacia tedesca quanto prescritto da una ricetta, oppure permettere ai medici di accedere alle informazioni sanitarie di un paziente belga sottoposto a una cura in Italia.

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“La digitalizzazione dei dati sanitari nell’UE – ha dichiarato Mónica García, ministra della Salute della Spagna – comporta potenzialmente enormi benefici per i pazienti, i professionisti del settore medico e la comunità della ricerca, eppure finora questo potenziale è rimasto inutilizzato. Il mandato concordato oggi prevede uno spazio di dati a livello dell’UE che ci consentirà di condividere i dati sanitari e accedervi in modo sicuro ed efficiente”.

Secondo le nuove norme, le persone avranno un accesso più rapido e facile ai dati sanitari elettronici, indipendentemente dal fatto che si trovino nel proprio paese o in un altro Stato membro. Ciò andrà a vantaggio dei cittadini dell’UE in quanto renderà più semplice prendere decisioni maggiormente informate e più sicuro erogare assistenza sanitaria. I cittadini avranno inoltre un maggiore controllo sulle modalità di utilizzo dei propri dati. Sarà ampliata MyHealth@EU, l’infrastruttura esistente per agevolare lo scambio transfrontaliero di dati sanitari elettronici. I paesi dell’UE dovranno inoltre istituire un’autorità di sanità digitale per attuare le nuove disposizioni.

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Lo spazio europeo dei dati sanitari consentirà inoltre ai ricercatori e ai responsabili politici di accedere a tipi specifici di dati sanitari sicuri anonimizzati, consentendo loro di sfruttare l’enorme potenziale dei dati sanitari dell’UE per orientare la ricerca scientifica, sviluppare cure migliori e migliorare l’assistenza ai pazienti.

Attualmente il livello di digitalizzazione dei dati sanitari nell’UE varia da uno Stato membro all’altro, il che rende più difficile la condivisione di dati a livello transfrontaliero. Il regolamento proposto prevede che tutti i sistemi di cartelle cliniche elettroniche siano conformi alle specifiche del formato europeo di scambio delle cartelle cliniche elettroniche, così da garantire che siano interoperabili a livello dell’UE.

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La presidenza del Consiglio dell’UE dispone ora di un mandato per avviare il prima possibile i negoziati con il Parlamento europeo, al fine di raggiungere un accordo provvisorio sulla proposta di regolamento. Il Parlamento europeo dovrebbe finalizzare la propria posizione il 13 dicembre 2023.