Sorpresa, il Paese è in ginocchio ma i partiti si anticipano i contributi

Di Manfred Heyde - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=6423734 Il Paese è in ginocchio, in tanti ignorano come e quando potranno ripartire, per tutti vi è la certezza di un prossimo futuro di ristrettezze e sacrifici. Per tutti o quasi. Basta avere la pazienza di scorrere la mastodontica bozza del DL Rilancio fino a pagina 222 in cui è riportato l’art.133 che, sotto il titolo “due per mille”, recita: <<Entro il 31 agosto 2020 è erogata, a titolo di acconto, una somma pari all’acconto erogato nell’anno 2019. Entro il successivo 31 dicembre sono corrisposte ai partiti le risorse destinate dai contribuenti sulla base del complesso delle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche presentate entro gli ordinari termini di legge, al netto di quanto versato ai medesimi partiti a titolo di acconto>>. Detta in soldoni ( è proprio il caso di dirlo) mentre le partite IVA devono attraversare giungle digitali per ottenere 600 euro, i partiti si anticipano al 31 agosto i contributi ottenuti con il 2 x mille dei contribuenti, il cui versamento era previsto per il 31 dicembre. La bozza ha iniziato a circolare ieri sera, vedremo quanti esponenti politici entro la giornata di oggi si saranno dissociati da questa proposta.

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