Solidarietà, la “corsa” di Corrado Sorrentino per i reparti pediatrici.
Raccogliere fondi per acquistare un ecografo di ultima generazione da destinare al reparto del Materno infantile. Questa l’ultima nobile missione del pallanuotista cagliaritano Corrado Sorrentino che, con il suo “Giro di Sardegna 2.0”, da tempo è impegnato nella raccolta fondi per finanziare progetti pediatrici negli ospedali sardi.
A muovere il campione pallanuotista in questa “impresa” è il ricordo della sua piccola Amelia, scomparsa nel 2018, a soli 7 anni, a causa di una malattia rara. Lo scorso anno la manifestazione aveva consentito la raccolta di fondi utili all’acquisto di sette monitor multiparametrici per il reparto di Onco-ematologia pediatrica dell’ospedale Microcitemico di Cagliari.
Sabato scorso l’atleta ha fatto visita al reparto al secondo piano del Materno infantile di viale San Pietro. Accolto dal direttore generale dell’Aou di Sassari, Antonio Lorenzo Spano, e dal responsabile del reparto, Gianfranco Meloni, Sorrentino ha portato magliette e gadget per i piccoli ricoverati.
“Il nostro obiettivo – ha detto lo sportivo – è quello di supportare questi reparti così delicati, per i quali vogliamo avere un occhio di riguardo, mettendo a loro disposizione apparecchiature di cui hanno necessità. Grazie a interventi di questo tipo, fatti da piccole associazioni di volontariato o da cittadini, talvolta si riesce a rendere un grande servizio alla società”.
“Non possiamo che ringraziare per l’impegno assunto dall’associazione – ha detto Gianfranco Meloni, responsabile della Pediatria sassarese – perché l’apparecchio, una volta acquistato, agevolerà il lavoro dei pediatri e permetterà di migliorare la nostra offerta assistenziale”.
L’edizione di quest’anno, dal punto di vista delle specialità sportive messe in campo, è sicuramente più ricca della precedente. Nel 2022, infatti, Sorrentino era partito da Marina Piccola (Cagliari) con l’obiettivo – poi raggiunto – di fare il giro della Sardegna a nuoto. In 59 giorni aveva toccato 57 tappe, percorso 715 km e fatto oltre 650 mila bracciate.
Quest’anno il “Giro di Sardegna 2.0” è multidisciplinare e sta portando l’atleta, e i tanti altri sportivi che si aggiungono nelle varie tappe, a percorrere a nuoto, in canoa, in bicicletta e di corsa le fasi di questo lungo viaggio. Un percorso iniziato il 2 giugno scorso e che si concluderà il 3 settembre a Torre delle Stelle, con l’Amelia’s swimming marathon.
Sabato sera, intanto, gli atleti da Porto Torres sono arrivati a Sassari. Dopo essere partiti dallo Scoglio lungo con le loro bici hanno chiuso la loro tappa alle piscine di Lu Fangazzu. Da qui questa mattina sono partiti, sempre in sella alla due ruote, per arrivare a Castelsardo. Dalla città dei Doria, il prossimo fine settimana si cimenteranno in una tappa via mare sino all’Isola Rossa.