SOGAER, Confcommercio e Federalberghi: “Todde dia seguito alle parole”.

Bisogna ricapitalizzare la società di gestione dell’aeroporto di Cagliari. Un imperativo categorico, dato l’imminente raggiungimento della soglia di 5 milioni di passeggeri, prescitto dalla legge e ricordato oggi dai presidenti di Confcommercio Sud Sardegna, Alberto Bertolotti, e della Federalberghi, Fausto Mura.

“In ottemperanza alle norme, quelle leggi che danno tanto fastidio a chi pensa di essere il padrone del vapore, il capitale sociale degli aeroporti sopra i 5 milioni di passeggeri non può essere inferiore a 50 miliardi delle vecchie lire. Oggi – ricordano i due presidenti -, Cagliari ha un capitale sociale di 13 milioni di euro. Quindi deve, sostanzialmente, raddoppiarlo”.

Premesse per ricordare “a chi di dovere” la necessità di “dimostrare con i fatti di voler controllare il sistema pubblico dei trasporti”. Da qui l’appello alla Governatrice della Regione Sardegna, Alessandra Todde, di sottoscrivere l’aumento di capitale con i 30 milioni che il Consiglio regionale ha allocato, mettendo l’aeroporto di Cagliari “al sicuro dalle mire speculative di gruppi privati”.

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“Con un aeroporto pubblico – aggiungono Mura e Bertolotti – sarà possibile fare, nell’armonia di tutti, quello che tutti – da tempo – auspichiamo e cioè mettere in rete il sistema aeroportuale sardo e farlo funzionare in maniera integrata”.

Sistema, oltre al tema dell’operazione di ricapitalizzazione, minacciato da chi “vuole impoverire lo scalo cagliaritano a vantaggio di Olbia e Alghero”, proseguono i due rappresentanti di categoria.

Voci che, secondo le due sigle, sarebbero confermate dalla richiesta alla Sogaer di “non aprire alle compagnie interessate a inaugurare nuove rotte da e per Cagliari”.

“Sappiamo che l’offerta che solo qualche settimana fa è stata presentata ad esponenti della Giunta e a Sogaer da una compagnia aerea, è stata fatta cadere nel nulla”. Questioni di lobbying e interessi particolaristici non pervenuti che trovano il proprio epicentro nella Camera di Commercio di Cagliari-Oristano secondo Bertolotti e Mura.

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“Il presidente della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano, come avevamo previsto, non ha voluto rispondere alla nostra lettera aperta che chiedeva cosa fosse rimasto del progetto (pagato caro dai contribuenti camerali) di fusione dell’aeroporto di Cagliari nella società privata che si è già accaparrata Alghero e Olbia – affermano Bertolotti e Mura –. Che il presidente De Pascale non avesse in grande considerazione il confronto istituzionale era noto e il perché è ampiamente intuibile. Così come è intuibile che i rantoli finali della tentata “operazione regalo” per incorporazione, cerchino di coinvolgere i punti più fragili delle istituzioni. Ai più inesperti e ingenui membri del governo locale – concludono – suggeriamo di fare tesoro della saggezza virgiliana: Timeo Danaos et dona ferentes”.

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