Social media, Patrioti: “Stop all’uso di algoritmi che favoriscono la dipendenza”.
L’Ue deve assicurare una maggiore protezione dei minori dalla dipendenza dai social media. A evidenziarlo l’eurodeputata del gruppo dei Patrioti per l’Europa Catherine Griset, critica verso l’attuale paradigma europeo.
“Numerosi studi, incluso quello pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità il 25 settembre 2024, hanno evidenziato i rischi derivanti dall’uso eccessivo degli schermi tra i minori. Questa dipendenza comporta conseguenze gravi per la salute, come la riduzione dell’attività fisica, disturbi alimentari, problemi di salute mentale, episodi di bullismo, difficoltà nella lettura e ritardi cognitivi. Piattaforme come Meta, TikTok e YouTube – si legge nel testo dell’interrogazione dell’eurodeputata – sono accusate di aver sviluppato algoritmi volutamente progettati per creare dipendenza negli utenti”.
Per una tutela più efficace dei minori, secondo l’esponente dei Patrioti, andrebbe quindi imposto alle piattaforme il divieto di utilizzo di algoritmi che favoriscono la dipendenza, introducendo inoltre strumenti di verifica dell’età e meccanismi per limitare il tempo di utilizzo delle piattaforme.
Per la vicepresidente esecutiva Henna Virkkunen, intervenuta sulla questione a nome della Commissione europea, il Regolamento (UE) 2022/2065 (Digital Services Act – DSA) stabilisce norme armonizzate per garantire un ambiente online sicuro e affidabile.
“L’articolo 28 del DSA – spiega l’esponente dell’Esecutivo von der Leyen – impone alle piattaforme online di adottare misure adeguate e proporzionate per assicurare un alto livello di privacy, sicurezza e protezione dei minori. La Commissione sta elaborando linee guida specifiche per facilitare l’attuazione di queste misure. Inoltre, il DSA vieta la pubblicità mirata ai minori basata sulla profilazione dei loro dati personali. Le grandi piattaforme online e i principali motori di ricerca sono obbligati a condurre valutazioni annuali dei rischi, con particolare attenzione ai diritti dei minori e al loro benessere fisico e mentale. Devono inoltre implementare misure efficaci per mitigare tali rischi, come sistemi di verifica dell’età, controlli parentali e strumenti per segnalare abusi o ricevere supporto”.
La Virkkunen ha poi annunciato lo sviluppo di un sistema di verifica dell’età integrato nel portafoglio di identità digitale dell’Ue che sarà operativo dal 2025, ricordando, infine, che per garantire l’applicazione uniforme del DSA in tutta l’Unione, agli Stati membri non è consentito introdurre normative nazionali aggiuntive sulle tematiche già coperte dal regolamento.
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