Siria, SEAE: “Damasco non rispetta la Convenzione sulle armi chimiche”.

Nel lontano 2013 la Siria entrava a far parte della lista dei Paesi aderenti alla Convenzione sulle armi chimiche (CWC). Da allora, come ricordato dal SEAE, il Servizio Europeo per l’Azione Esterna, il regime siriano non ha rispettato i propri obblighi ai sensi di questa Convenzione.

“Negli anni trascorsi dall’inizio della guerra in Siria, il regime di Damasco ha più volte utilizzato armi chimiche sul territorio siriano contro il proprio popolo, provocando numerose vittime, soprattutto tra la popolazione civile- si legge nella nota del Portavoce del SEAE -. Il mondo ha recentemente commemorato il decimo anniversario dell’attacco chimico di Ghouta perpetrato dal regime siriano, che ha ucciso più di 1.400 civili innocenti nell’agosto 2013”.

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Da qui l’appello dell’UE al regime siriano: “Rinnoviamo l’invito a Damasco a rispettare la Convenzione e a cooperare pienamente con le indagini dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) sull’uso di armi chimiche in Siria, nonché sul completamento della smantellamento del suo programma di armi chimiche. L’Unione europea invita tutte le parti in conflitto, in particolare il regime siriano e i suoi alleati, a promuovere una soluzione politica credibile, sostenibile e inclusiva basata sull’attuazione piena ed esaustiva dell’UNSCR 2254 come unica via verso una pace sostenibile in Siria”.

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