Sicurezza informatica: l’UE testa i sistemi in vista delle elezioni di giugno 2024.

Per valutare e rafforzare gli attuali metodi di lavoro in vista delle elezioni del 2024, le istituzioni dell’UE hanno organizzato un’esercitazione sulla sicurezza informatica. In particolare, i partner nazionali e dell’UE hanno testato i loro piani di crisi e le possibili risposte a potenziali incidenti di sicurezza informatica in vista anche delle prossime elezioni europee.

L’esercizio, spiegano dal Parlamento europeo, si è svolto in Aula ed è stato organizzato dai servizi del Parlamento dalla Commissione europea e dall’Agenzia dell’UE per la sicurezza informatica (ENISA) ). L’esercitazione ha consentito ai partecipanti di scambiare esperienze e migliori pratich e a contribuire all’aggiornamento delle linee guida e delle buone pratiche esistenti sulla sicurezza informatica della tecnologia utilizzata nel processo elettorale.

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“La democrazia europea e le elezioni europee – ha ricordato nell’occasioen la vicepresidente del Parlamento europeo, Dita Charanzová, – si trovano ad affrontare gravi minacce ibride che vanno dagli attacchi informatici e altri incidenti informatici alla disinformazione e alla manipolazione delle informazioni. L’esercizio di oggi, in cui il Parlamento europeo ha svolto un ruolo ruolo chiave di coordinamento, ci ha permesso di testare e rafforzare la nostra capacità di reagire a queste minacce ibride, oltre a sottolineare che gli Stati membri e le istituzioni dell’UE stanno già lavorando sulla base di strutture, reti e collaborazioni consolidate che serviranno a garantire Elezioni europee libere ed eque nel giugno 2024”.

Sulla base di vari scenari che presentano potenziali minacce e incidenti informatici, l’esercizio ha consentito ai partecipanti di approfondire la conoscenza del livello degli aspetti critici delle elezioni europee, compresa una valutazione del livello di consapevolezza tra le altre parti interessate (ad esempio partiti politici, organizzazioni della campagna elettorale e fornitori di apparecchiature informatiche pertinenti). Rafforzare la cooperazione tra le autorità competenti a livello nazionale (comprese le autorità elettorali e altri organi e agenzie pertinenti, come le autorità di sicurezza informatica, i team di risposta agli incidenti di sicurezza informatica (CSIRT), le autorità di protezione dei dati (DPA), le autorità che si occupano di questioni di disinformazione, le unità per la criminalità informatica, ecc. .) così come a livello dell’UE, come i servizi della Commissione incaricati dell’applicazione della legge sui servizi digitali (DSA). Verificare la capacità esistente degli Stati membri dell’UE di valutare adeguatamente i rischi legati alla sicurezza informatica delle elezioni europee, sviluppare tempestivamente la consapevolezza situazionale e coordinare la comunicazione al pubblico. Testare i piani di gestione delle crisi esistenti nonché le procedure pertinenti per prevenire, individuare, gestire e rispondere agli attacchi alla sicurezza informatica e alle minacce ibride, comprese le campagne di disinformazione. Infine, identificare tutte le altre potenziali lacune e le adeguate misure di mitigazione del rischio che dovrebbero essere attuate prima delle elezioni del Parlamento europeo.

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