Sicurezza e gioventù, Piero Comandini: “Cagliari città vivace ma sicura”.
“Cagliari città vivace ma sicura”. A tirare fuori l’ultimo slogan, oggi, è stato il presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini, nel corso dell’incontro con il prefetto di Cagliari, Giuseppe Castaldo.
Un incontro dove non sono mancate le note narrative del rappresentante dell’Aula parlamentare dei sardi, arrivato pure a parlare di “problemi dei giovani”, come riportato nella velina dell’Ufficio stampa del Consiglio regionale.
“E’ importante puntare sulla prevenzione” secondo Comandini. Esponente (di punta peraltro) di quel Partito Democratico che per i giovani, l’educazione non formale e la prevenzione ha fatto ben poco sia all’opposizione (nella XVI Legislatura ci fu soltanto una timida proposta, mai concretizzata, per l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla condizione giovanile in Sardegna) che, come rilevato negli ultimi 9 mesi di “nuovo” corso, anche alla maggioranza.
Presidente, ovviamente se si considerano azioni per l’educazione dei giovani le regalie finanziate con l’ultima approvazione della variazione di bilancio, verso “organizzazioni giovanili” (alcune delle quali spin-off di partiti di maggioranza), stiamo sicuramente mischiando i pomodori con la m****.