Siccità in Sardegna, la Coldiretti chiede un’azione straordinaria.
Nonostante l’arrivo nelle ultime ore di aria più fredda e qualche nube, in Sardegna resta la grande emergenza siccità e gran caldo, in particolare nella zona Sud Orientale della regione dove nel primo semestre 2024 ha piovuto la metà degli anni meno piovosi registrati negli ultimi 20 anni. Oltre alle colture tradizionalmente in asciutto come erbai, cereali e leguminose anche quelle arboree (frutteti, oliveti e vigneti) sono allo stremo come denunciato dalle migliaia di partecipanti alla grande manifestazione di Coldiretti Sardegna dello scorso lunedì 17 giugno nelle Vie del Mare.
Serve, quindi, “un soccorso idrico emergenziale” secondo la Coldiretti che ha chiesto al Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale una azione straordinaria per sostenere le aziende agricole del territorio.
“Crediamo che un intervento del Consorzio di bonifica anche in questo momento straordinario sia fondamentale per la sopravvivenza stessa delle aziende agricole che in alcuni territori come il Sarrabus, Sulcis Iglesiente, Basso e Medio Campidano, sono ormai allo stremo – scrivono dalla Coldiretti -. Le irrigazioni di soccorso sono indispensabili per affrontare la prolungata mancanza d’acqua in particolare nelle aree dove il servizio idrico, per vari motivi, non sta arrivando. Si tratta di vasti territori dove insistono importanti aziende del nostro sistema agricolo e agroalimentare che approvvigionano i nostri mercati e vendono in canali commerciali nella regione e nel resto d’Italia – ricordano – in attesa di interventi strutturali che riguardano le politiche di settore a livello regionale come un ulteriore aumento dell’assegnazione idrica ai ai Consorzi per rispondere al meglio alle esigenze dei territori, è fondamentale un sostegno immediato anche nel breve periodo per permettere di non disperdere il lavoro delle aziende agricole che si traduce in economia, ma anche il grande patrimonio agricolo del sud dell’isola a rischio per i danni causati dalla siccità“.
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