Si riprende a volare negli aeroporti italiani: 80,5 di passeggeri nel 2021. +52,5% rispetto al 2020. Ryanair primo vettore in Italia.

Sono incoraggianti i dati 2021 sul traffico aereo pubblicati oggi dall’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. Numeri che segnano la forte ripresa del comparto rispetto al 2020, con un +52,5% in termini di passeggeri. Un fenomeno in linea con le altre nazioni europee, ricordano dall’ENAC.

Nel dettaglio, secondo le rilevazioni, sono stati 80.464.535 i passeggeri dei servizi commerciali di linea e charter, transitati
negli aeroporti italiani nel 2021, tra traffico nazionale e internazionale. Il traffico nazionale, con 42,2 milioni di passeggeri, ha registrato un incremento maggiore (+68% in confronto al 2020) rispetto a quello del traffico internazionale (+38%, con 38,3 milioni di passeggeri).

L’aeroporto di Roma Fiumicino si conferma al primo posto per traffico passeggeri con circa 11,6 milioni e una quota del 14,4% del traffico passeggeri totale. Segue Milano Malpensa (9,5 milioni), Bergamo Oro al Serio (6,4), Catania (6,1) e Napoli (4,6 milioni). La graduatoria complessiva dei collegamenti nazionali e internazionali di linea e charter, ancora, vede al primo posto la compagnia Ryanair con 20,7 milioni di passeggeri, seguita da Wizz Air (5,1 milioni) e ITA (4,9).

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A commentare i dati dell’ENAC oggi è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini: “I numeri positivi del traffico aereo forniti dall’ENAC ci fanno guardare con ottimismo al futuro del settore. Molto dipenderà dai comportamenti individuali anche in questa fase di alleggerimento delle misure di protezione: quanto più responsabili saremo tanto più il settore potrà tornare ai livelli esistenti prima della pandemia e assicurare un servizio
di qualità per gli spostamenti anche in vista dell’estate. Il Mims – prosegue – guarda con attenzione la ripresa dei tassi di crescita dei flussi di traffico, auspicando uno sviluppo sempre più sostenibile del settore. In questa prospettiva, il Ministero è impegnato insieme a ENAC alla predisposizione del nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti che, proprio in un’ottica di
sostenibilità valorizzerà la rete aeroportuale nazionale partendo dalla concreta domanda di mobilità con particolare attenzione allo sviluppo delle forme di intermodalità, in primis con la rete ferroviaria”.

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“La crisi determinata dalla pandemia da Covid-19 – commenta il Presidente dell’ENAC, Pierluigi Di Palma – ha radicalmente cambiato il nostro mondo, dove nulla è più come prima. Lo scorso anno, con il passare dei mesi e con l’incremento dei cicli vaccinali, i passeggeri hanno ricominciato a viaggiare e ad avere fiducia nel trasporto aere”.