Settimana europea dell’immunizzazione, Brusaferro: “Vaccinazione anti Covid sia una priorità, ma non tralasciare quelle di routine”.
Quest’anno, dal 26 aprile al 2 maggio, la regione europea dell’OMS celebra la 16a Settimana europea dell’immunizzazione (EIW). Il suo obiettivo è quello di aumentare la copertura vaccinale sensibilizzando tutti i portatori di interesse sull’importanza dell’immunizzazione: genitori, caregiver, operatori sanitari, politici, decisori, media. E soprattutto i cittadini.
“Immunizzazione – ricorda il Presidente dell’ISS Silvio Brusaferro – significa prevenzione delle malattie infettive nel breve e nel lungo termine: una protezione per noi, per i nostri cari e per chi ci sta attorno. Una protezione in più nella nostra vita, un gesto di attenzione e rispetto verso gli altri, una scelta consapevole per la salute ed il benessere delle nostre comunità. E’ indubbio – ricorda Brusaferro – che la vaccinazione anti-Covid 19 sia una priorità, ma è fondamentale non lasciare indietro l’immunizzazione di routine che, se venisse ulteriormente trascurata a causa del Covid-19, potrebbe dare un impatto negativo si farà sentire per lungo tempo dopo la fine della pandemia. Alcune malattie sono diventate rare grazie ai vaccini, ma ancora oggi possono causare la perdita della vita di un bambino o avere un impatto permanente sul suo futuro. La vaccinazione permette di ridurre l’esposizione a malattie infettive all’interno della famiglia, a prevenire diverse forme di cancro e a contribuire a ridurre il consumo inappropriato di antibiotici. Eventi che non possiamo più accettare passivamente, specialmente quando esiste ed è accessibile la possibilità di prevenirli grazie a strumenti sicuri garantiti dal nostro servizio sanitario nazionale”.
“Il vaccino da solo non basta, serve anche la fiducia in esso. E la fiducia va costruita attraverso l’informazione, attraverso la valorizzazione del metodo scientifico, attraverso la promozione della cultura e delle conoscenze sulla salute e sugli strumenti per perseguirla”.
foto ©Andrea Sabbadini