Servizio Civile Universale: ecco il bando per 52mila posizioni. Abodi autocelebrativo.
Dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale arriva la conferma della pubblicazione del bando per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare in progetti afferenti a programmi di intervento di Servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero.
Fino alle ore 14.00 del 15 febbraio 2024 sarà possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2024 e il 2025 su tutto il territorio nazionale e all’estero.
In particolare sono aperte 51.132 posizioni per operatori volontari da realizzarsi in Italia e 1.104 operatori volontari saranno avviati in servizio in 160 progetti, afferenti a 30 programmi di intervento, da realizzarsi all’estero.
I progetti avranno una durata tra 8 e 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi, articolato su cinque o sei giorni a settimana.
Gli operatori volontari selezionati sottoscrivono con il Dipartimento un contratto che fissa, tra l’altro, l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio in € 507,30 salvo incremento sulla base della variazione, accertata dall’ISTAT.
Per poter partecipare alla selezione occorre individuare il progetto di SCU su cui essere impegnati. Per accedere all’elenco dei progetti di SCU in Italia e all’estero occorre utilizzare il motore di ricerca “Scegli il tuo progetto in Italia” e “Scegli il tuo progetto all’estero”, disponibile nella sezione “Progetti”.
Dopo aver selezionato il progetto d’interesse, è opportuno consultare la home page del sito dell’ente titolare, dove è pubblicata la scheda contenente gli elementi essenziali del progetto.
Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it.
La notizia della pubblicazione è stata commentata dal ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi: “Il mio impegno è di lavorare per stabilizzare le risorse finanziarie e garantire almeno 50mila volontari all’anno, a partire dal prossimo bando ordinario del 2024, al quale si aggiungeranno quelli per le sperimentazioni di settore, come già avvenuto per i bandi ambientale, digitale e agricolo”.
Un obiettivo, purtroppo, ben al di sotto delle ambizioni dei circa 100mila posti indicati nel Decreto Legislativo del 6 marzo 2017, n. 40. Quindi, numeri alla mano, circa 48000 posizioni in meno, ovvero un insuccesso.
Ma, si sà, la politica, pur di autocelebrarsi, spesso parla con la convinzione di convincere chi non ha cognizione di causa.
Non dovrebbero sorprendere, volendo restare in tema, le preoccupazioni della Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile, intervenuta proprio sulla pubblicazione del nuovo bando: “E’ apprezzabile lo sforzo del Dipartimento per integrare il bando – dichiara Laura Milani presidente della Cnesc – tuttavia rimangono più di 30.000 le posizioni che non verranno finanziate, pari al 37% dei posti richiesti dagli enti in progettazione. Un passo indietro rispetto all’universalità dell’Istituto, che aumenta l’incertezza su tutti gli attori. Per questo ancora una volta la CNESC rivolge un appello non più solamente al Governo ma al Parlamento e a tutti i cittadini affinché diano indicazione per investire in maniera seria e decisa sul servizio civile e dare finalmente un po’ di stabilità all’Istituto”, conclude la presidente del Cnesc.
foto Governo.it licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT