Sardegna

Servizio Civile: oltre 135mila domande dagli under29 italiani. Solo 2800 quelle in Sardegna.

Sono oltre 135mila (su 62.459 posti disponibili) i giovani che hanno inviato la propria candidatura al Bando per il Servizio Civile Universale 2024. Numeri, secondo il Dipartimento Nazionale per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, che conferma un trend di adesione in crescita (+ 18,6% rispetto all’anno precedente con un rapporto candidature presentate/posti disponibili pari a 2,18%), pur non mancando le differenze territoriali e per settore di intervento.

Tra i giovani di 18-28 anni che hanno scelto di candidarsi, il 64% ha un titolo di scuola superiore di 2° grado, il 23% ha una Laurea, triennale o specialista. Tra le motivazioni, invece, i giovani hanno scelto di presentare domanda di servizio civile principalmente per acquisire nuove competenze, ma anche per essere utili agli altri e per fare nuove esperienze, mentre l’età media dei giovani candidati è 22,3 anni. Il 61,8% delle candidature è arrivato dalle candidate di sesso femminile. Il 97,5% delle domande, inoltre, è stato presentato da giovani italiani. I/le 19enni rappresentano la percentuale anagrafica che ha inviato più domande (14%). Quella dei 28enni, invece, quella che ne ha presentato meno (5%).

Le candidature inviate per posti riservati a “giovani con minori opportunità” sono pari al 18% del totale delle candidature inviate; di queste, la maggior parte (91%) sono rappresentate da difficoltà economiche, seguite da bassa scolarizzazione (5%), disabilità (2%), temporanea fragilità sociale o personale (2%) e care leavers (1%).

La Campania e la Sicilia, ancora, sono le regioni che hanno ricevuto il maggior numero di candidature, rispettivamente 30625 e 24366 domande. In Sardegna, invece, sono state presentate poco più di 2800 applicazioni per il Servizio Civile Universale, sintomo di una incerta conoscenza dello strumento nell’Isola (e non potrebbe essere altrimenti dato il confermato paradigma istituzionale).

Per quanto riguarda i settori che hanno ricevuto il maggior numero di candidature, si pone in prima posizione quello relativo all’ “Educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport”, con il 40,3% del totale delle domande pervenute. In seconda posizione il settore “Assistenza” con il 29,5% di candidature ricevute rispetto al totale, seguito da “Patrimonio storico, artistico e culturale” (18%), “Patrimonio ambientale e riqualificazione urbana” (4,4%), “Estero: promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata; promozione e tutela dei diritti umani; cooperazione allo sviluppo; promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani” (4%), “Protezione Civile” (3,4%) e “Agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità” (0,23%).

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