Servizi digitali: il regolamento Ue si applica ora a tutte le piattaforme online nell’UE.
Il 17 febbraio il regolamento sui servizi digitali, il codice di riferimento dell’UE volto a rendere l’ambiente online più sicuro, più equo e più trasparente, verrà applicato a tutti gli intermediari online nell’Unione.
Le piattaforme non designate come piattaforme e motori di ricerca online di dimensioni molto grandi saranno controllate a livello degli Stati membri da un’autorità di regolamentazione indipendente che opererà in qualità di coordinatore nazionale dei servizi digitali, cui spetterà il compito di garantire che tali piattaforme rispettino le norme e che vigilerà e applicherà il regolamento relativamente alle piattaforme stabilite sul suo territorio.
“Il regolamento sui servizi digitali – ha dichiarato nell’occasione Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale – si applicherà a tutte le piattaforme online accessibili agli utenti dell’UE, che insieme agli Stati membri e alle piattaforme potranno usufruire degli strumenti previsti dal regolamento per rendere l’ambiente online più sicuro e trasparente. Si tratta di una grande pietra miliare che rispecchia i valori e principi fondamentali dell’Unione”.
I coordinatori dei servizi digitali e la Commissione costituiranno un gruppo consultivo indipendente, il comitato europeo per i servizi digitali, per garantire che il regolamento venga applicato coerentemente e che gli utenti in tutta l’UE godano degli stessi diritti, indipendentemente dal luogo in cui sono stabilite le piattaforme online.
Il regolamento sui servizi digitali si applica già dalla fine di agosto 2023 a 19 piattaforme e motori di ricerca online di dimensioni molto grandi (con più di 45 milioni di utenti mensili in media) designati nell’aprile 2023. Altre 3 piattaforme designate piattaforme di dimensioni molto grandi nel dicembre 2023 hanno tempo fino alla fine di aprile per conformarsi agli obblighi più rigorosi previsti dal regolamento, ma a partire da domani dovranno rispettarne gli obblighi generali.
Foto di Karolina Grabowska da Pixabay.com