Senato, approvato il Dl Semplificazioni in via definitiva. Brunetta: “Ci giochiamo il Paese”.
Con 213 voti favorevoli e 33 contrari il Senato della Repubblica ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando definitivamente il ddl 2332 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 77, recante “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”.
“Il Governo Draghi mantiene gli impegni con l’Europa e con gli italiani”, ha sottolineatonell’occasione il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta. “Con il via libera definitivo del Senato al decreto semplificazioni, l’Italia entra in una nuova fase che vede la Pubblica amministrazione forza propulsiva della ripresa. Da oggi comincia davvero quella rivoluzione gentile che permetterà alla Pa di sostenere le transizioni digitale ed ecologica, al centro del Piano nazionale di ripresa e resilienza, e di spendere presto e bene i 235 miliardi che il Paese avrà a disposizione, tra fondi europei e nazionali”.
“Sarà più facile accedere al superbonus 110% grazie alla presentazione al Comune della sola Cila, la comunicazione di inizio lavori asseverata, senza bisogno di ulteriori certificazioni di regolarità”. Il provvedimento, inoltre, accelera le procedure di appalto e impedisce che eventuali ricorsi al Tar blocchino la realizzazione delle opere previste dal Pnrr. È la garanzia che l’Italia procederà in velocità senza pregiudicare le legittime tutele per le imprese.
“Dimezziamo i tempi delle valutazioni ambientali, acceleriamo le autorizzazioni per la banda ultra larga per portare la fibra nelle case di tutte le famiglie, rafforziamo silenzio assenso e poteri sostitutivi. Basta attese e inutili duplicazioni. La Pa sarà fast track, e starà finalmente dalla parte dei cittadini e delle imprese. Abbiamo un’occasione storica, irripetibile: le amministrazioni pubbliche saranno le alleate del cambiamento per il rilancio del Paese”.
“Questo è l’inizio del riformismo straordinario previsto dal Pnrr. Semplificazioni e reclutamento sono le due riforme che ci faranno avere 25 miliardi di anticipo, perché questo ‘contratto con l’Europa’ è fatto così: se fai le riforme ti do i soldi. Ma la cosa più importante è la credibilità. Vaccinazioni e riforme – prosegue Brunetta – sono due facce della stessa medaglia. L’Italia si mette in sicurezza con le vaccinazioni, dalla pandemia, e si mette in sicurezza con le riforme rispetto alla crescita, rispetto allo sviluppo economico. Due facce della stessa medaglia che, guarda caso, sono anche sincroniche: devono essere realizzate nella stessa finestra temporale. Maggio, giugno, luglio, agosto. Ci giochiamo il Paese”.
foto Sailko