Sempre più vasto l’arsenale ucraino: altri 725 milioni di dollari in armamenti.
Non conosce crisi il flusso incessante di armamenti verso l’Ucraina. Ieri, il Dipartimento della Difesa statunitense ha autorizzato un nuovo pacchetto per il sostegno allo sforzo bellico ucraino per l’ammontare di ulteriori 725 milioni di dollari. Un via libera che porta a 23 gli interventi a sostegno della difesa ucraina adottati dall’amministrazione Biden dal mese di agosto 2021, ovvero ben molto tempo prima dell’invasione russa di febbraio 2022.
Nel nuovo “bouquet” di armamenti sono stati inseriti gli immancabili missili ad alta velocità HARM, munizioni per i sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità HIMARS, 23mila colpi di artiglieria da 155mm, sistemi di mine anti-corazza RAAM, 5000 armi anticarro, 200 veicoli ad altà mobilità HMMWV, armi leggere e circa 2 milioni di proiettili.
Un via libera che segue la riunione del Segretario alla Difesa Austin con i ministri della Difesa di quasi 50 Paesi svoltosi recentemente a Bruxelles. “Simposio” che ha confermato anche la consegna, da parte della Germania, del primo dei 4 sistemi di difesa aerea IRIS-T destinati all’Ucraina e l’impegno per una maggiore fornitura di sistemi missilistici e obici MARS. Sforzo bellico sostenuto anche dalla Spagna che ha dotato l’Ucraina di ben 4 lanciatori HAWK.
In totale, gli Stati Uniti hanno impegnato oltre 18,2 miliardi di dollari in assistenza per la sicurezza all’Ucraina da gennaio 2021. Dal 2014, gli Stati Uniti hanno impegnato oltre 20,3 miliardi di dollari in assistenza per la sicurezza all’Ucraina e circa 17,6 miliardi di dollari dall’inizio dell’invasione dello scorso 24 febbraio.
Insomma, le risorse finanziarie quando “servono” si trovano…
foto Dipartimento della Difesa americano /Army Maj. Robert Fellingham