Seconde Case, M5S Sardegna: “Subito un’ordinanza come la Valle d’Aosta”.

Garantire i controlli o impedire gli arrivi, questa la ‘ricetta’ del gruppo M5S in Consiglio regionale, intervenuto nuovamente sul tema degli arrivi nell’Isola dei proprietari delle seconde case: “La Regione Sardegna non ha la capacità di processare 10mila test al giorno, né di controllare che altrettanti passeggeri rispettino l’obbligo di fare i test entro 48 ore dall’arrivo nell’isola. Pensiamo a un turista con destinazione finale in un piccolo centro della costa o dell’interno, dove andrà a effettuare il test per comunicare la sua negatività all’Ats? Quindi, le cose sono due: o si ha la certezza assoluta di controllare tutti gli ingressi, anche in tutti i porti turistici della Sardegna, oppure è necessario bloccare gli arrivi in questa fase delicatissima per salvaguardare il diritto alla salute dei sardi e la stagione turistica alle porte, unica ancora di salvezza per la nostra economia ridotta allo stremo”. 

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“Allo scattare dei divieti nelle zone rosse, l’anno scorso, migliaia di persone hanno preso d’assalto i traghetti per raggiungere la Sardegna – si legge nella nota del gruppo – Ad aver dimenticato le conseguenze di questi arrivi indiscriminati è però la maggioranza in Consiglio regionale, che ieri ha detto no alla possibilità di impedire l’ingresso sull’isola ai proprietari di seconde case”.

Grupppo M5S In Consiglio Regionale, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Grupppo M5S In Consiglio Regionale, foto Sardegnagol riproduzione riservata

Una ‘disarmonia’ tra le forze politiche in Consiglio, emersa nel corso dell’ultima seduta dell’Aula, dove è venuta meno la decisione di procedere alla firma di un ordine del giorno unitario per ridurre il rischio di aumento dei contagi legato ai nuovi arrivi in Sardegna. Sensibilità che farebbe emergere alcuni dubbi secondo i consiglieri pentastellati: “La domanda a questo punto sorge spontanea: quali interessi guidano le scelte politiche della maggioranza? Perché non si vuole tutelare la salute dei sardi anche con i fatti e non soltanto a parole? Perché impedire l’arrivo nelle seconde case in questo delicatissimo momento risulta così scomodo al Presidente Solinas?”.

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