S&D: “12 dipendenti dell’UNRWA coinvolti negli attacchi in Israele”.
12 dipendenti dell’UNRWA, Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente, sono risultati coinvolti negli attacchi terroristici commessi lo scorso 7 ottobre in Israele, costati la vita a oltre 1200 persone. A scriverlo, lo scorso mese di febbraio, sono stati alcuni eurodeputati/e del gruppo S&D* che hanno chiesto alla Commissione europea se sarà prevista una indagine sui fondi erogati dall’Ue all’Agenzia.
“Secondo recenti resoconti – scrivono ancora gli eurodeputati S&D – 1 dipendente UNRWA su 10 ha legami con Hamas o la Jihad islamica”.
Sarebbe, alla luce del fatto che lo stesso Stato di Israele ha finanziato negli anni Hamas con l’obiettivo di indebolire l’Autorità Palestinese e contrastare la soluzione diplomatica “dei due Stati”, capire anche la relazione che lega il numero dei deputati della Kessnet al movimento di Hamas.
Più recentemente, tornando ai dipendenti dell’Agenzia delle Nazioni Unite, ben nove membri dello staff sono risultati essere coinvolti negli attacchi perpetrati da Hamas contro lo Stato ebraico. Per loro è scattato, secondo quanto riportato dall’ufficio del segretario generale delle Nazioni Unite, il semplice licenziamento.
Legami, questioni di opportunità e rapporti di correlazione a parte, per Oliver Várhelyi, commissario europeo per l’allargamento e la politica di vicinato, la Commissione europea si è congratulata per i risultati dell’indagine dell’Office for Internal Oversight Services delle Nazioni Unite per far luce sulle gravi accuse contro il personale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione (UNRWA). Indagine, ricordiamolo ai vertici Ue, conclusasi soltanto con il licenziamento di “9 disgraziati”. Quindi, perchè felicitarsi di un risultato così magro?
Inoltre, spiega sempre Vàrhelyi, la Commissione ha elogiato le Nazioni Unite (ONU) per aver creato un gruppo di revisione indipendente guidato dall’ex Ministro degli Affari esteri francese per valutare se l’Agenzia “sta facendo tutto quanto in suo potere per garantire la neutralità e rispondere alle accuse di gravi violazioni”.
Tradotto, anche in presenza di gravissime evidenze – solo per Israele sarebbero oltre 100 i dipendenti dell’Unrwa membri di Hamas – le condizioni per l’erogazione delle risorse dell’Ue all’UNRWA saranno sicuramente confermate. “In seguito all’adempimento da parte di UNRWA delle condizioni concordate – spiega il commissario -, la Commissione ha elaborato la prima tranche di 50 milioni di EUR il 7 marzo 2024 e la seconda tranche di 16 milioni di EUR il 31 maggio 2024, rispettivamente, degli 82 milioni di EUR per UNRWA nel 2024. L’erogazione della terza tranche di 16 milioni di EUR è subordinata all’attuazione dell’accordo con UNRWA e al rispetto da parte dell’Agenzia delle condizioni e delle tappe concordate”.
*Dietmar Köster (S&D), Thomas Rudner (S&D), Karsten Lucke (S&D), René Repasi (S&D), Pina Picierno (S&D).
foto hosny salah da Pixabay.com