Scuola e tpl. Il Governatore Solinas proroga l’Ordinanza n. 6 al 6 aprile 2021.
In tarda serata il Presidente della Regione, Christian Solinas, ha prorogato fino al 6 aprile le disposizioni previste nella precedente Ordinanza 6 dello scorso 5 marzo in materia di trasporti e scuole. Per effetto del provvedimento le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado dovranno adottare forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, in modo che almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni – per la prima settimana di vigenza della presente Ordinanza – sia garantita l’attività didattica in presenza. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’Istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’Istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata. L’attività didattica ed educativa per i servizi educativi per l’infanzia, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione continua a svolgersi integralmente in presenza.
A bordo dei mezzi pubblici del trasporto pubblico locale, nelle modalità gomma, metro, ferro e marittimo, con esclusione del trasporto scolastico dedicato, sarà consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento dei posti totali.
Le università, sentito il Comitato universitario regionale di riferimento, dovranno predisporre, in base all’andamento del quadro epidemiologico, piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari, da svolgersi a distanza o in presenza, che tengano conto delle esigenze formative e dell’evoluzione del quadro pandemico territoriale e delle corrispondenti esigenze di sicurezza
sanitaria nel rispetto delle linee guida del Ministero dell’Università e della Ricerca, di cui all’allegato 18, nonché sulla base del protocollo per la gestione di casi confermati e sospetti di covid-19, di cui all’allegato 22 del DPCM del 2 marzo 2021.