Scuola, Conficoni: “No imposizione velo, serve integrazione”.

“Coprire integralmente con il velo il Volto di una bambina è un’inaccettabile forma di imposizione: la libertà di culto riconosciuta dalla Costituzione non ha nulla a che vedere con mortificanti discriminazioni. La strada che le istituzioni devono seguire è quella dell’integrazione fondata sul rispetto delle regole di convivenza civile e l’affermazione della parità di genere”.

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni, del Partito democratico, commentando quanto avvenuto in una scuola elementare di Pordenone, dove una bambina di 10 anni si è presentata in classe indossando il niqab.

“Un episodio del genere – prosegue Conficoni – ci dovrebbe far capire che alzare muri verso altre comunità servirà solo a creare distanze, isolare e radicalizzare i fenomeni. L’apertura al dialogo positivamente dimostrata dall’insegnante è la prova del fatto che è necessario investire, a tutti i livelli, sull’integrazione per affermare compiutamente i principi stabiliti dalla Costituzione”.

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“L’invito della maestra è stato difatti accolto dai genitori e così la bimba ha potuto frequentare normalmente le lezioni: lo stesso esempio – conclude il dem – dovrebbero seguire le istituzioni, senza utilizzare casi del genere per una cinica e brutale propaganda politica che non garantisce maggiore sicurezza ma alimenta la paura”.