Scuola, più di 500mila domande per i concorsi.

Sono oltre 76mila le domande di partecipazione pervenute per il concorso ordinario di infanzia e primaria, mentre più di 430mila quelle ricevute per la secondaria di I e II grado. Questi i numeri emersi dalla rilevazione del Ministero dell’Istruzione al termine della chiusura dei tempi utili per la presentazione delle istanze: la scadenza era fissata al 31 luglio.

“La domanda di partecipazione è molto alta – per la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina -. Un dato facilmente spiegabile: c’era molta attesa perché da troppo tempo i concorsi si svolgono a singhiozzo. Dobbiamo fare in modo che, per il futuro, ci sia una migliore programmazione: in un Paese normale i concorsi debbono svolgersi al massimo ogni due anni. Anche per questo, come Governo, abbiamo voluto con forza far ripartire la macchina concorsuale, bandendo 78mila posti fra infanzia, primaria e scuole secondarie. Ma dobbiamo guardare oltre, dando certezza a chi insegna da precario sul suo futuro lavorativo e a chi vuol cominciare a insegnare sul percorso da seguire. L’insegnamento – prosegue Azzolina – deve tornare ad essere una professione attrattiva e rispettata. Dobbiamo pagare di più i nostri insegnanti e creare percorsi certi per arrivare in cattedra. Invertendo anche alcune tendenze, come quella che vede pochi uomini avvicinarsi all’insegnamento nella scuola primaria e dell’infanzia, come ci dicono i dati sulle domande di partecipazione”.

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Numeri che potrebbero essere spiegati più come una reazione alla disoccupazione che per la vocazione all’insegnamento, come dimostrano le percentuali anagrafiche degli aspiranti ‘professori e professoresse’.

Per il concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e per la primaria (12863 posti a bando) con riferimento all’età delle candidate e dei candidati, il 13,9% (pari a 10.683 candidati) ha un’età fino a 30 anni, il 32,4% ha fra i 31 e i 40 anni (24.856), il 41,5% ha un’età fra i 41 e i 50 (31.871), il 12,2% ha più di 50 anni (9.347). Le domande pervenute al 31 luglio, invece, sono state 76.757, con una predominanza del genere femminile con il 96% delle candidature. Tra le Regioni più prolifiche di domande la Lombardia (12.149) il Lazio (9.868) e la Toscana (8.114).

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Quanto alle provenienze geografiche, il 33,6% delle candidate e dei candidati proviene da Regioni del Nord (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto) il 22,1% dal Centro (Lazio, Marche, Toscana, Umbria) il 44,2% dal Sud e dalle Isole (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) e lo 0,1% da Paesi esteri.

Guardando alle singole Regioni, il maggior numero di candidati proviene dalla Sicilia (9.116, l’11,9% del totale) Lombardia (8.366, il 10,9%) e Campania (8.151, il 10,6%).

Per il concorso ordinario secondaria I e II grado (33000 posti a bando) sono state inoltrate 430.585 domande, il 64% dei candidati è di sesso femminile, il 36% di sesso maschile. In particolare, per la secondaria di I grado si registra un 69% di candidate e un 31% di candidati. Per il II grado, le candidature femminili sono il 63%, quelle maschili il 37%.

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Con riferimento all’età delle candidate e dei candidati, il 30,4% ha un’età fino a 30 anni (131.040), il 39,2% ha tra i 31 e i 40 (168.857), il 24,1% ha un’età fra i 41 e i 50 (103.804), il 6,2% ha più di 50 anni (26.884).

Le Regioni per le quali sono state presentate più domande sono la Lombardia (62.580), il Lazio (52.882) e la Campania (49.213).

Il 23,9% delle candidate e dei candidati proviene dal Nord, il 18,4% dal Centro, il 57,6% dal Sud e dalle Isole, lo 0,2% dall’estero.

Guardando alle singole Regioni, il maggior numero di candidati proviene dalla Campania (79.116, il 18,4%) dalla Sicilia (58.933, il 13,7%) e dalla Puglia (39.819, il 9,2%).

foto Lucia Azzolina, governo.it

Scuola, Foto di Katrina_S da Pixabay

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