Scuffet para tutto, la Roma non passa all’Unipol Domus.

Stecca la prima di campionato anche la Roma, fermata sul pareggio a reti inviolate dalla squadra allenata di Nicola, all’esordio in campionato sulla panchina rossoblù.

La Lupa non ha brillato particolarmente, e a parte alcuni sprazzi di buon calcio con le invenzioni dei suoi trequartisti, specialmente dopo l’ingresso di Dybala, è parsa ancora in cerca di una sua identità.

La squadra di casa, dall’altro canto, ha convinto, spesso prendendo in mano le redini del gioco, mettendo in difficoltà Cristante e compagni con ritmo e pressing, creando anche delle occasioni pericolose. La difesa a tre ha arginato le offensive avversarie lasciando pochissimi spazi nonostante l’assenza del gigante Mina, e dove non sono arrivati Zappa, Wieteska e Luperto, ci ha pensato uno Scuffet in grande spolvero.

Nella prima frazione di gioco sono i sardi a partire forte, mettendo in campo un gioco aggressivo e attento, con un buon filtro a centrocampo che copre la difesa e riparte impostando bene il gioco.

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I giallorossi utilizzano il fraseggio e la velocità soprattutto di Zalewski e Soulé per mettere in crisi la diga cagliaritana, ma non riescono a trovare nessuna occasione degna di nota: l’unico pericolo se lo crea da solo l’estremo difensore rossoblù che rischia l’autogol con un controllo coi piedi da dimenticare.

Da annotare la gran botta di Marin sul finire del primo tempo, fa buona guardia Svilar.

Nel secondo tempo la Roma preme e cerca di trovare lo spazio per il gol, creando maggiori occasioni, ma Scuffet alza la saracinesca, e dice no prima al bel tiro di Soulé mettendolo in angolo con un tuffo spettacolare, e poi alla conclusione di Pellegrini, che sfrutta il velo di Dovbyk ma non riesce a perforare il portiere isolano che blocca a terra.

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De Rossi prova a mischiare le carte cambiando i trequartisti, inserendo Baldanzi prima e Dybala poi. I due alzano il ritmo della gara, ma Scuffet appare insuperabile, e devia sulla traversa anche il colpo di testa a botta sicura di Dovbyk sul cross messo in mezzo proprio da La Joya.

All’81’ sono i rossoblù a far tremare gli avversari: Marin (autore di una partita eccezionale) fa partire una bordata da fuori e colpisce anche lui il legno superiore, Piccoli si coordina per tirare sulla ribattuta ma la svirgola fuori.

La Roma continua a premere e ancora una volta il suo centravanti ucraino incoccia nella barriera innalzata dall’estremo difensore dei sardi, e il gol sulla ribattuta di Pellegrini viene annullato per una posizione di offside.

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Sul finale gli ospiti continuano a spingere per cercare il vantaggio mentre gli uomini di Nicola fanno buona guardia e cercano di ripartire in contropiede, ma nessuna delle due compagini riesce a trovare il guizzo decisivo e la gara si chiude a reti inviolate.

Cagliari-Roma 0-0

Cagliari (3-5-2): Scuffet; Zappa, Wieteska, Luperto; Azzi, Deiola, Prati (26’st Adopo), Marin, Augello; Luvumbo (26’st Pavoletti), Piccoli (41’st Lapadula). All. Nicola.

Roma (4-2-3-1): Svilar; Celik, Mancini, N’Dicka, Angelino; Le Fée (16’st Baldanzi), Cristante; Soulé (45’st El Shaarawy), Pellegrini, Zalewski (24’st Dybala); Dovbyk (45’st Abraham). All. De Rossi.

Arbitro: Marinelli di Tivoli.

Note: Ammoniti Deiola, Azzi (C). Corner 5-3; Recupero: 0’ P.T. – 4’ S.T.