Scommesse, 69% casi di match fixing provengono dall’estero.

Nelle ultime 3 stagioni sportive, il 60% delle segnalazioni di scommesse anomale hanno riguardato competizioni sportive estere. Più in particolare, sono relativi ad incontri esteri il 61% delle segnalazioni riferite alla stagione 2019/2020, il 69% di quelle riferite alla stagione 2020/2021 e il 47% delle segnalazioni pervenute nell’ultima stagione.

Sono questi i principali highlights sullo stato di salute del settore delle scommesse sportive emersi nel corso dell’ultima riunione del Gruppo Investigativo del GISS. “L’attività di prevenzione delle Forze di polizia si mantiene elevata anche durante i Campionati del mondo di calcio in Qatar e si continuano a monitorare gli eventi sportivi in corso a livello nazionale e internazionale”, spiegano dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale.

LEGGI ANCHE:  David Sassoli: “Concentrarsi sui giovani”.

Nel corso dell’incontro, ancora, sono stati illustrati i dati relativi alle segnalazioni di scommesse anomale pervenute nelle ultime stagioni sportive e sono state presentate le iniziative intraprese per la prevenzione della manipolazione delle competizioni sportive.

In particolare, le Forze di polizia italiane saranno protagoniste di un’operazione, che coinvolge 24 Paesi su scala globale, concentrata sulle scommesse illegali connesse agli eventi calcistici di grande rilevanza nell’ambito dei Mondiali di Calcio Qatar 2022.

L’incontro ha evidenziato come lo sport costituisca uno strumento di promozione dei valori dell’integrity che è indispensabile veicolare alle giovani generazioni. In questa prospettiva sono state pianificate progettualità di sensibilizzazione che coinvolgeranno quali testimonial giovani sportivi, anche delle Forze di Polizia.

LEGGI ANCHE:  Moby Prince, Paolo Truzzu: "A distanza di 30 anni è evidente che giustizia non è stata fatta".