Scandalo Qatargate, nessun accenno negli auguri del Parlamento europeo.

“È stato un anno difficile, ci siamo trovati a dover far fronte al continuo impatto della pandemia, al ritorno della guerra nel continente europeo segnato dall’invasione della Russia in Ucraina, ai problemi di approvvigionamento energetico, alla crescente inflazione e al costo della vita”. Recita così la nota di auguri del parlamento europeo, glissando sul cosiddetto Qatargate, ovvero lo scandalo che sta di fatto distruggendo la reputazione del Parlamento europeo e della sua presunta “superiorità” istituzionale in Europa.

Un messaggio fortemente ancorato alla questione ucraina, come rimarcato dalla dichiarazione della presidente Roberta Metsola: “Sono fiera del fatto che, nei momenti cruciali, l’Europa si è unita dinanzi all’aggressione, restando unita nel sostegno all’Ucraina e al suo popolo. Nel 2023 dobbiamo raddoppiare la protezione dei nostri valori: libertà, democrazia, giustizia, uguaglianza, solidarietà e Stato di diritto”.

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Una missione forse impossibile per un’Aula parlamentare che ha incontrovertibilmente dimostrato di non saper prevenire scandali e interferenze straniere sull’azione dei propri appartenenti.

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