Sassari: fino al 31 ottobre non sarà dovuta la TOSAP

Non sarà dovuta la tassa per l’occupazione di suolo pubblico dal 1° maggio al 31 ottobre, come previsto dal ‘Decreto Rilancio’. Questa la novità contenuta nell’Ordinanza del Sindaco di Sassari, Gian Vittorio Campus, decisa per sostenere i pubblici esercizi del territorio. 

La misura riguarderà anche le richieste in itinere.

I limiti di superficie relativi ai soli tavolini e sedie e non ai dehors possono essere autorizzati fino a massimo il doppio della superficie già concessa e, comunque, per non più di 50 metri quadrati per marciapiedi e parcheggi e non più di 70 metri quadrati per piazze, slarghi e aree pedonali.

Sarà necessario tenere conto delle caratteristiche della zona, della sicurezza della viabilità veicolare e pedonale, e della presenza di altre attività commerciali o artigianali. In caso di potenziali sovrapposizioni delle occupazioni richieste tra due pubblici esercizi, la superficie sarà equamente ripartita, a meno che gli esercenti non si accordino diversamente.

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Per quanto riguarda l’occupazione dei marciapiedi, il posizionamento, esclusivamente di tavolini e sedie, si potrebbe estendere anche nelle zone vicine, comprese le aree davanti agli accessi pedonali, a condizione che sia assicurato uno spazio per il passaggio non inferiore ai 2 metri; la nuova concessione o l’ampliamento potrà estendersi anche sul marciapiede di fronte all’accesso di un‘altra attività, mantenendo comunque sempre i 2 metri di distanza dagli accessi e una fascia ai lati di almeno un metro, sempre con l’accordo del proprietario o del gestore. In caso di posizionamento di ombrelloni, è comunque richiesto l’assenso del titolare o gestore dell’attività, per evitare che possano essere nascoste vetrine o insegne.

Per i dehors, sempre fino al 31 ottobre, possono essere rilasciate nuove concessioni, o prorogate quelle concessioni già autorizzate, su marciapiedi, piazze, slarghi o aree assimilabili pedonali, fermo restando il divieto di nuova occupazione con dehors sui parcheggi, come previsto dall’ordinanza sindacale 19 del 7 aprile.

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