Sassari, Coronavirus: da domani coprifuoco dalle 22 alle 5.

Da domani entra in vigore il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Tra le misure più significative, il divieto di uscire di casa dalle 22 alle 5 del giorno dopo , salvo nei casi espressamente previsti dalla normativa (motivi di salute, di lavoro e di necessità ).

Per questo il sindaco Gian Vittorio Campus ha firmato oggi una nuova ordinanza con la quale si dispone che il conferimento dei rifiuti nei cassonetti possa avvenire entro le 22 e non più fino a mezzanotte. Naturalmente è vietato anche portare fuori animali dopo le 22 o uscire per svolgere attività fisica, anche individuale.

Un’altra importante novità introdotta dal Dpcm è la chiusura nei festivi e nei prefestivi (quindi anche il sabato) delle attività presenti nei centri commerciali e gallerie, a eccezione di edicole, rivenditori di generi alimentari, parafarmacie e farmacie, presidi sanitari e tabacchi.

LEGGI ANCHE:  Al Massimo arriva Maurizio Battista.

Chiusi dunque nelle stesse giornate anche ristoranti e bar presenti nelle gallerie e nei centri commerciali. Possono restare aperti, sempre in base al Dpcm, le medie e grandi strutture di vendita. Stop sette giorni su sette alle attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differenti.

Sempre in base al Dpcm, da domani le biblioteche comunali e l’archivio storico del Comune saranno chiusi al pubblico. I prestiti sono automaticamente prorogati e non saranno applicate le sanzioni previste in caso di ritardo nella restituzione.

Chiusa, sempre in base al nuovo Dpcm, anche la rete culturale e museale Thàmus: Palazzo di Città, le Stanze e le Cantine del Duca, la Fontana di Rosello, il Palazzo dell’Insinuazione (archivio storico comunale) il Palazzo d’Usini (biblioteca comunale) Monte d’Accoddi e le domus de janas di Montalè a Li Punti.

LEGGI ANCHE:  La Guardia di Finanza blocca un corriere della droga a Porto Torres.

In base all’ordinanza sindacale resta vietato il consumo, sia in forma itinerante sia statica, di vino, birra e superalcolici dalle 18 alle 8 del giorno successivo, sette giorni su sette, in tutto il territorio comunale su aree pubbliche e private aperte ad uso pubblico (ad esempio piazze, strade, anche private, etc). I gestori dei distributori self-service automatici di bevande hanno l’obbligo di bloccare la vendita dalle 24 alle 5.

In base al Dpcm le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle 5 fino alle 18. Il consumo al tavolo è ammesso per massimo quattro persone per tavolata, salvo che siano tutti conviventi. Deve essere assicurato il distanziamento di almeno un metro sia tra chi è seduto allo stesso tavolo sia tra i diversi tavoli. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento sia di trasporto. È consentita fino alle 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze. Sono consentite le attività delle mense e catering continuativo su base contrattuale.

LEGGI ANCHE:  Diagnosi di positività: basta il test antigenico.

Come previsto dal decreto nazionale, anche nel territorio comunale sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere; sospesi anche gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto, e le attività dei centri culturali e centri ricreativi.

Resta confermato l’obbligo di indossare correttamente la mascherina. Anche ieri, confermano dalla Polizia locale, numerose sono state le persone sanzionate per l’inosservanza della norma: sette giovani che non indossavano i presidi alla fermata della metropolitana di superficie all’emiciclo Garibaldi e altri tre nella parte bassa dei giardini pubblici.