Sassari-Alghero, la parola passa al CIPE.

Il Tar Sardegna, in attesa che si concluda il procedimento al Cipe, ha deciso di fissare per il 16 settembre l’udienza di pronunciamento nel merito per il completamento della 4 corsie Sassari-Alghero. Spetterà quindi al Comitato interministeriale per la programmazione economica pronunciarsi circa la percorribilità o meno del progetto, che la Regione considera di fondamentale importanza per lo sviluppo del Nord Sardegna e per i riflessi sull’intera economia dell’Isola.

La Regione il 4 di marzo aveva scelto di affiancare al confronto politico anche quello giudiziario presentando al Tar un ricorso contro il diniego del Ministero dei Beni e delle Attività culturali sul progetto di completamento della Statale nel tratto conclusivo della strada a quattro corsie da Alghero allo svincolo per Mamuntanas, in coerenza con i lotti aperti al traffico già da diverso tempo. Il Tar, dopo l’analisi delle relazioni tecniche che hanno accompagnato il ricorso della Regione e che puntavano a sciogliere ogni dubbio circa la strategicità dell’opera così come prevista (ovvero in 4 corsie lungo l’intero tracciato) pur non ritenendo al momento lesivo degli interessi della Sardegna il diniego del Mibac, ha rimandato al Cipe il pronunciamento sull’opera, fissando per settembre l’udienza.

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“Consideriamo il completamento della Sassari-Alghero fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico del Nord Sardegna e dell’intera Isola – spiega il Presidente della Regione Christian Solinas – In un momento di grande difficoltà a livello nazionale come quello che stiamo vivendo, riteniamo che la progettazione, il completamento e la realizzazione delle grandi opere sia un passo fondamentale per far ripartire l’economia. Anche in questo caso – conclude il Presidente – auspico che gli interessi della collettività prevalgano su cavilli burocratici ed errori di interpretazione delle norme. Dotare la Sardegna di un sistema viario all’altezza delle sfide del futuro è un segnale di civiltà”.

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“Il Cipe, quale autorità preposta, già nel 2016 aveva evidenziato come una nuova soluzione progettuale dovesse essere sviluppata nel rispetto del completamento omogeneo del lotto 1 da un punto di vista del mantenimento delle caratteristiche geometriche coerenti con quelle dei lotti 2 e 3, che come noto sono a 4 corsie – spiega l’Assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frongia – Indicazioni che la Regione ha seguito portando avanti un progetto che rimarca la necessità tecnica, economica e sociale della quattro corsie e la sua legittimità rispetto al Ppr, il Piano paesaggistico regionale. Oggi – conclude Frongia – registriamo la volontà dei Giudici di avere un quadro il più completo possibile e attendiamo con fiducia che quest’opera possa vedere la luce”.

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