Sardegna: via libera alle somministrazioni dei nuovi vaccini bivalenti.

Via libera alle vaccinazioni anti-Covid con l’impiego dei nuovi vaccini bivalenti sviluppati sulla variante Omicron. Con una nota dell’assessorato regioanle della Sanità, sono state infatti recepite le ultime indicazioni del Ministero che raccomandano la somministrazione del nuovo farmaco a tutti i soggetti over sessanta e ai cittadini dai dodici anni in su in condizione di elevata fragilità o ancora in attesa di ricevere la prima dose di richiamo (terza dose), alle donne in gravidanza, agli operatori sanitari e agli operatori e agli ospiti delle Rsa.

Da oggi tutte le categorie indicate nei target della campagna vaccinale che avessero ricevuto l’ultimo vaccino da 120 giorni potranno prenotare la somministrazione della dose secondo le modalità già note, attraverso la piattaforma di Poste Italiane online all’indirizzo prenotazioni.vaccinicovid.gov.it, dagli Atm Postamat, telefonicamente al numero verde 800 00 99 66 (attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20) e tramite i portalettere.

LEGGI ANCHE:  Nonostante il Covid, al Parlamento dell'Ue manca la commissione sanità.

Per le donne in gravidanza non è prevista la prenotazione e potranno accedere direttamente ai centri vaccinali, mentre gli operatori sanitari e gli ospiti delle Rsa saranno vaccinati nelle strutture in cui lavorano o sono ricoverati.

Attualmente, secondo quelle che sono le direttive nazionali relative alla campagna vaccinale anti-Covid, non sono previste ulteriori somministrazioni per chi avesse già ricevuto la quarta dose (il secondo richiamo), né per i soggetti tra i 12 e i 60 anni (non fragili) che avessero già ricevuto la terza dose (il primo richiamo).

Recentemente la Commissione Tecnico-Scientifica dell’AIFA ha autorizzato la campagna di vaccinazione con i vaccini bivalenti, ribadendo che la popolazione a maggior rischio di sviluppare malattia grave, per la quale quindi la dose booster è raccomandata in via prioritaria, è rappresentata dai soggetti che presentano fattori di rischio e dagli over 60. Tutti gli altri soggetti possono comunque vaccinarsi con la dose booster su consiglio del medico o come scelta individuale.

LEGGI ANCHE:  Covid-19. Il Governatore Solinas firma l'Ordinanza n. 43. Test di negatività e mascherina h24.

Secondo il parere della CTS, al momento non ci sono elementi per esprimere un giudizio preferenziale nei confronti dei diversi vaccini bivalenti disponibili (ceppo originario BA.1 e BA.4-5): tutti aumentano la protezione contro diverse varianti e aiutano a mantenere una protezione ottimale contro il COVID-19. Anche il vaccino bivalente BA.1, infatti, si è mostrato in grado di indurre, nei confronti della variante BA.5, una risposta anticorpale maggiore rispetto a quella del vaccino originario.

In conclusione, entrambi i vaccini BA.1 e BA.4-5 possono essere raccomandati in via prioritaria come richiamo per tutti i soggetti di età maggiore di 60 anni o che presentano fattori di rischio.