Sardegna: ecco la rete dei servizi di “facilitazione digitale”.
L’Assessorato degli affari generali, personale e riforma della regione, attraverso la Direzione generale dell’Innovazione e Sicurezza IT, ha avviato un nuovo progetto per la creazione di 88 punti di facilitazione digitale dislocati capillarmente su tutto il territorio regionale. L’iniziativa è volta a promuovere una cittadinanza digitale attiva e a incentivare l’uso dei servizi online, facilitando il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione grazie al supporto dei facilitatori digitali. Il progetto è finanziato con 3.861.889,00 euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dalle misure del Dipartimento per la Transizione Digitale (DTD).
La presenza di servizi di facilitazione digitale, fino ad oggi, era limitata a poche città, con una distribuzione non omogenea, mentre il nuovo progetto, nelle ambizioni dell’Esecutivo regionale, mira a colmare queste lacune, potenziando infrastrutture esistenti come biblioteche, centri giovanili e punti informativi, per garantire che nessuna area della Sardegna rimanga esclusa dall’accesso ai servizi digitali.
L’iniziativa, pensata inizialmente per i Comuni di piccole dimensioni, ma estesa a tutti i Comuni della Regione, offre un supporto concreto per la transizione digitale dei servizi ai cittadini. Grazie a questi finanziamenti, i Comuni potranno aiutare le fasce di popolazione che hanno poca dimestichezza all’uso dei dispositivi digitali nella gestione delle pratiche amministrative ormai digitalizzate.
I Comuni interessati possono fare richiesta di partecipazione al progetto seguendo le indicazioni previste dal bando. Al fine di predisporre l’erogazione dei contributi sarà creata una graduatoria basata su dati statistici ISTAT relativi a “Indice della popolazione in età attiva” e a “Indice di occupazione”, nonché, a parità diposizione, in ordine di presentazione dell’istanza.
foto Reto Scheiwiller da Pixabay.com