Sardegna chiama Sardegna: il 6 novembre l’assemblea pubblica dei giovani.

Si terrà domenica 6 novembre a Sant’Anna (OR), a partire dalle ore 10, presso il Centro polivalente Padre G.Vaira, l’assemblea politica del nuovo movimento Sardegna chiama Sardegna, sodalizio creato da quasi 80 under 40 provenienti da tutta la Sardegna.

“Siamo lavoratrici e lavoratori autonomi o dipendenti, in cerca di occupazione, studenti e studentesse. Viviamo vite precarie e ogni giorno ci impegniamo per vivere la nostra isola dignitosamente, mettendo le nostre energie nelle amministrazioni locali, nell’associazionismo, nel mondo della cultura e del volontariato. Ma questo impegno non basta più – si legge nella nota del gruppo -. Tutti gli indicatori e le vertenze aperte dipingono un’isola in caduta libera, nella quale è difficile immaginarsi un futuro. Non è realistico delegare le soluzioni a chi ci ha irresponsabilmente condotto in questa situazione. La gran parte della classe politica al governo della nostra isola è clientelare, inadeguata al ruolo che svolge, subalterna a multinazionali, grandi aziende predatorie, fondazioni private e massoneria che decidono le sorti della Sardegna senza mai essere stati eletti da nessuno”.

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Una novità, in termini di attivismo giovanile, che prova a fare il punto sulle principali criticità dell’Isola e a proporre una visione di sviluppo alternativa ma, guardando i contenuti del sito sardegnachiamasardegna.eu , risulta difficile dare alcun giudizio di merito vista la genericità delle proposte prospettate dal nuovo movimento.

Attendiamo fiduciosi una maggiore praticità “dei giovani leader”, onde rilevare la presenza dell’ennesimo sodalizio politico estemporaneo nell’Isola, nonché le reiterate “proposte indefinite e superficiali per l’Isola” alle quali la politica sarda ci ha già bellamente abituato…