Sanzioni alla Russia: altre 217 persone e 18 entità inserite nella lista UE.
Il Consiglio europeo ha disposto nuove misure restrittive per 217 persone e 18 entità russe in risposta all’aggressione militare russa contro l’Ucraina, come ricordato dall’Alto Rappresentante dell’UE, Josep Borrell: “Il nostro obiettivo è chiaro: prendere di mira il Cremlino, le élite politiche ed economiche che sostengono la guerra di Putin in Ucraina e fermare il comportamento sconsiderato, disumano e aggressivo delle truppe russe”.
Tra le 217 persone figurano alti funzionari del Cremlino , oligarchi come Moshe Kantor, Boris Rotenberg e Oleg Deripaska, altri importanti uomini d’affari coinvolti in settori economici chiave come l’energia, la finanza, i media, la difesa e l’industria delle armi, nonché “sostenitori della disinformazione”, ricordano dal Consiglio.
Nell’elenco rientrano anche i familiari di alcuni soggetti già precedentemente sanzionati, con l’obiettivo di impedire l’elusione delle sanzioni comunitarie. Tra essi, Maria Vladimirovna Vorontsova e Ekaterina Vladimirovna Tikhonova, le figlie del presidente russo Vladimir Putin. Infine, sono inseriti nella lista nera anche i ministri e i membri del nuovo ‘Consiglio popolare’ della ‘Repubblica popolare di Donetsk’ e della ‘Repubblica popolare di Luhansk’.
Per quanto riguarda le 18 entità sanzionate figurano quattro grandi banche russe (Bank Otkritie, Novikombank, Sovcombank e VTB), una società attiva nel settore dei trasporti, di proprietà della Federazione Russa, e società del settore della difesa militare.
Complessivamente, le misure restrittive dell’UE ora si applicano a un totale di 1091 persone e 80 entità. Le persone colpite dalle sanzioni sono soggette al congelamento dei beni detenuti nell’UE. Le persone fisiche sono inoltre soggette a un divieto di viaggio che impedisce loro di entrare o transitare nei territori dell’UE.
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