Sanità, taglio del nastro per il CoreLAB del Brotzu.

Un open space di 300 metri quadri dotato di tecnologie di ultima generazione. Questo in sintesi il nuovo CoreLAB, la struttura in cui si concentrerà l’attività del Laboratorio Analisi dell’ARNAS G. Brotzu.

Inaugurato questa mattina, il CoreLAB, completamente riorganizzato negli spazi, è da oggi il primo laboratorio in Sardegna dotato di un sistema di automazione ‘Power Express’, completamente integrato in tutte le fasi del lavoro, che permette di analizzare i campioni (fino a 1.200 per ora) in tempi più rapidi rispetto al passato.

“Parliamo di una struttura che svolge un lavoro fondamentale perché il 90% della sua attività è legata alla diagnostica di due importantissimi ospedali come il San Michele e il Businco”, ha ricordato oggi il Presidente della Regione, Christian Solinas.

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Le nuove tecnologie sono state integrate nel CoreLAB attraverso un service assegnato con un bando per la fornitura delle attrezzature fino al 2027, per un investimento complessivo di 6,9 milioni di euro.

Nel 2021, ricordano dalla Regione, il Laboratorio analisi dell’Arnas, dove lavorano 85 operatori (70 del San Michele e 15 del Businco) ha eseguito 4,7 milioni di esami, 1,2 milioni in più rispetto al 2020.

“Non solo vantaggi sul piano sanitario. In questo ammodernamento l’Arnas – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – ha posto particolare attenzione, sin dalla fase di progettazione, ad alcuni importanti elementi come il benessere degli operatori che lavorano all’interno della struttura e l’impatto ambientale, massimizzando il risparmio energetico e diminuendo i consumi d’acqua. Inoltre la depurazione dei reflui ora avviene direttamente nel laboratorio, questo elimina la necessità di stoccare le acque in contenitori per il successivo trattamento, con conseguente abbattimento dei costi”.

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