Sanità, Progressisti: “Proliferazione di incarichi poco prima della riforma”.

“Fatichiamo a comprendere la linea della maggioranza alla guida della Regione in materia di sanità”. Inizia così, in aperta polemica, la nota del Gruppo dei Progressisti sulla nuova riforma sanitaria proposta dalle forze di Governo, che ambisce a mutare l’assetto organizzativo delle istituzioni sanitarie nell’Isola.

La mattina – prosegue la nota dei Progressisti – lavorano a una riforma sanitaria che, se approvata, muterebbe governance, competenze e composizione delle aziende sanitarie regionali. La sera, invece, portano avanti all’interno delle strutture sanitarie una gestione fatta di nomine e di conferimento di incarichi molto lontani dall’ordinaria amministrazione a cui ci si dovrebbe attenere in questa fase transitoria, come se in Consiglio regionale non fosse in discussione alcun disegno di legge su questa materia”.

“E’ il caso degli atti portati avanti dall’Azienda ospedaliera Brotzu sui quali il gruppo dei Progressisti ha presentato oggi un’interrogazione. Ci chiediamo – continuano i consiglieri dell’opposizione -, se le Aziende ospedaliere siano delle repubbliche autonome, indipendenti e esenti da ogni tipo di controllo, compreso quello doverosamente portato avanti dalla commissione competente del Consiglio regionale e dall’Assessorato alla sanità”.

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Proprio in merito all’AO Brotzu, i consiglieri del gruppo Progressista hanno ricordato che con nota n. 2089 del 26 Marzo 2019 il Presidente della Regione aveva invitato i Direttori Generali dell’ATS Sardegna, delle AA.OO.UU. di Cagliari e Sassari, dell’AREUS, dell’AO Brotzu e dell’IZS a sospendere il conferimento di incarichi nelle more dell’approvazione della riforma del sistema sanitario regionale. Lo scorso mese di maggio, però, i firmatari dell’interrogazione avevano segnalato provvedimenti definiti come ‘inopportuni’ dagli stessi consiglieri nell’interrogazione n.486.

Lo scorso mese di Giugno – si legge nell’interrogazione – con le delibere n.921 e 922 il Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera Brotzu, Paolo Cannas, aveva stabilito di conferire incarichi di organizzazione sia di area tecnica amministrativa ad Ennio Filigheddu, che di area sanitaria con la nomina di Giancarlo Angioni, ai sensi dell’art.14 del CCNL del comparto Sanità, approvando, inoltre, due specifici avvisi pubblici di selezioni per titoli e colloqui finalizzati ad assegnare rispettivamente 19 e 18 posti al personale interno della stessa AOB, per la durata di 3 anni. Procedure che per i firmatari sono state portate avanti, come dimostrerebbe la pubblicazione degli esiti delle valutazioni sui titoli posseduti dai candidati dello scorso 23 luglio.

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I Progressisti hanno quindi interrogato l’Assessore Mario Nieddu in merito alla condotta seguita dall’Azienda Ospedaliera Brotzu e per sapere se le procedure di conferimento di incarichi di organizzazione di cui all’art.14 del CCNL del comparto Sanità avviate dal Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera Brotzu con delibere del 26 Giugno, siano state preventivamente autorizzate conformemente alle disposizioni emanate dall’Assessorato della Sanità con nota n.9477 del 16/04/2020, come, d’altronde, le procedure di conferimento di incarichi di Responsabile delle Strutture Semplici Dipartimentali di Medicina d’Urgenza Pediatrica, Chirurgia d’Urgenza, Chirurgia ORL e Facciale, Disturbi Pervasivi dello Sviluppo, Laboratorio Genetica e Genomica, Banca Sangue Cordonale, avviate sempre dal Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera Brotzu con delibera n.790 del 22 Maggio 2020.

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A conclusione della nota i Progressisti hanno lanciato un appello alle forze di Governo per una maggiore condivisione delle scelte sul futuro assetto della sanità in Sardegna: “Ogni scelta deve essere ponderata. Gli ospedali e i loro reparti non sono qualcosa che è possibile montare e smontare a piacimento. Servirebbe un confronto ampio, senza pregiudizi e senza limitare il dibattito al solo Consiglio regionale. Ancora meno in un momento come questo: l’emergenza sanitaria è ancora in corso, i ricoveri e le visite non sono ancora a regime e non c’è reparto che non denunci gravi carenze di personale. Sarebbe utile sfruttare questo periodo per lavorare ad un piano per la ripartenza e per il reclutamento trasparente e meritocratico del personale ma, purtroppo, si sta facendo l’esatto contrario”.

Foto Sardegnagol, riproduzione riservata.

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