Sanità, nonostante i problemi per i cittadini in Commissione manca il numero legale.

E’ a prova di narrazione istituzionale la “non apertura” dei lavori della Commissione Sanità, registratasi oggi per mancanza del numero legale nel parlamentino del Consiglio regionale.

A far saltare il tavolo l’assenza dei consiglieri Alice Aroni (UDC) – che non avrebbe ricevuto la convocazione – e Annalisa Mele (Riformatori)* nonchè la decisione dei consiglieri di minoranza (Pinna, Agus, Ciusa e Ganau) di lasciare l’aula in segno di protesta.

D’altronde, oggi, all’ordine del giorno era prevista l’audizione dell’assessore regionale alla sanità, Carlo Doria, sul tema della programmazione dell’assistenza territoriale. Mica “pizza e fichi”!

Constatata la mancanza dei due consiglieri di maggioranza, il presidente della Commissione Antonio Mundula ha chiuso la seduta e, a margine, ha dichiarato mestamente che “sono situazioni che in un momento così critico per la Sanità sarda non dovrebbero capitare”.

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“Le responsabilità sono tutte in capo alla maggioranza – hanno dichiarato in una nota i commissari della minoranza – i cui dissidi interni paralizzano la Sardegna e soprattutto il settore sanitario. Quella di oggi è una prova evidente ma è nulla rispetto a quello che vedremo dalla settimana prossima con l’esame in Aula della manovra finanziaria”.

Insomma, un altro scivolone dei vertici regionali che dimostra, incontrovertibilmente, il notevole disinteresse verso le reali problematiche dei sardi, in una regione dove le prestazioni sanitarie continuano a tenersi in piedi (chissà per quanto) solo grazie all’incessante opera di servizio pubblico degli operatori sanitari.

foto Sardegnagol, riproduzione riservata

*Il consigliere Michele Ennas del gruppo Lega è stato erroneamente indicato tra gli assenti.

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