Sanità nell’Isola. In arrivo 12 mammografi di ultima generazione.
Sono in arrivo negli ospedali dell’isola 12 mammografi digitali di ultima generazione. A confermare la consegna della dotazione tecnica, del valore complessivo di 2,8 milioni di euro, una delibera a firma della direttrice generale dell’Ares, Annamaria Tomasella.
La fornitura, ricordano dalla Giunta regionale, si inquadra in un progetto di digitalizzazione delle tecnologie mammografiche che prevede la sostituzione di mammografi con più di 10 anni di vita con macchine digitali di ultima generazione che ottimizzano il processo di produzione delle immagini riducendo la dose di radiazioni erogate. Inoltre, la Sardegna verrà dotata per la prima volta di tre mammografi (rispettivamente per il nord, per il centro e per il sud dell’Isola) con tecnologia Dual energy, che consentiranno una più alta sensibilità diagnostica attraverso la tecnologia CEM (Contrast Enhanced Mammogrphy) e permetteranno di integrare le informazioni morfologiche standard con quelle fisiologiche, non visualizzabili con le tecniche convenzionali
Le strutture destinatarie dei mammografi sono già state individuate, ricordano dall’Esecutivo Solinas: il Paolo Merlo (La Maddalena), l’ospedale Giovanni Paolo II (Olbia), Nostra Signora della Mercede (Lanusei), San Martino (Oristano), Civile (Alghero), Zonchello (Nuoro), San Camillo (Sorgono), i centri di Senologia del San Francesco (Nuoro) e del Binaghi (Cagliari), a cui si aggiungono la struttura polispecialistica Conti (Sassari) e i poliambulatori di Sanluri e Macomer.
“L’arrivo di nuovi mammografi – ha ricordato nell’occasione l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – rappresenta un segnale di forte attenzione per tutte le donne che vivono nell’Isola. Non dobbiamo dimenticare che in Sardegna il tumore alla mammella rappresenta il 31% delle neoplasie femminili e un numero, registrato prima dell’arrivo del Covid, di 1.300 casi l’anno”.