Sanità: a Villa Devoto il “bilaterale” Solinas-Riformatori.

Dopo la presentazione di una proposta di legge sulla candidatura della Sardegna per ospitare l’Einstein Telescope, peraltro presentata senza una puntuale precisazione degli importi – modus operandi abbastanza bizzaro per un legislatore -, si è svolto questa mattina a Villa Devoto il “bilaterale”con i vertici dei Riformatori Sadi sul tema del momento: la sanità sarda.

Introducendo la riunione, il presidente Christian Solinas ha sottolineato “l’occasione unica” della Sardegna che, dopo “quasi mezzo secolo” può programmazre risorse di bilancio pari a oltre 1,5 miliardi di euro per il potenziamento dell’offerta ospedaliera pubblica. Fin qui tutto comprensibile fino al punto citato dal Governatore circa i tempi previsti per la realizzazione dei nuovi ospedali. Un periodo di tempo stimato in “pochi anni”: orizzonte temporale decisamente poco credibile visti i reali tempi di esecuzione delle opere dell’edilizia ospedaliera.

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Dichiarazioni “apprezzate” dalla delegazione dei Riformatori Sardi, la quale, nell’occasione, ha chiesto garanzie sul ruolo e sui tempi di realizzazione del nuovo Ospedale di Cagliari (suggerendo per tutti gli appalti l’attivazione di procedure esecutive con i poteri commissariali di urgenza) e – in attesa dei nuovi presidi – sull’accelerazione dei lavori previsti per la realizzazione della piastra tecnologica del Brotzu.

Risorse, quelle destinate all’ARNAS Brotzu, intoccabili ha ribadito Solinas nel corso dell’incontro bilaterale.

Scontato, poi, il passaggio sulla tenuta della maggioranza regionale. Come dichiarato dal Presidente serve spazzare via ogni equivoco tra le forze politiche al governo della Regione e individuare l’area che dovrà ospitare il nuovo ospedale di Cagliari, in modo da sottoscrivere l’accordo di programma che permetta di avviare congiuntamente le procedure per la costruzione di due opere che, per motivi differenti, sono entrambe molto attese in città: il nuovo ospedale e il nuovo stadio. 

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