San Francesco di Nuoro, Leu Sardigna: “Grave carenza di medici e tecnici sanitari”.
I consiglieri regionali di Leu Sardigna, Daniele Cocco e Eugenio Lai, hanno presentato una interrogazione sulla grave carenza di Medici di Radiodiagnostica e Tecnici Sanitari presso la Struttura di Radiologia: “È diventata insostenibile la situazione di Nuoro del servizio di Radiologia dell’ospedale San Francesco – ha spiegato Daniele Cocco – una situazione drammatica che non vede una via d’uscita nonostante gli impegni assunti dall’Assessore”.
Criticità che emergono dalla semplice analisi della dotazione in termini di risorse umane del reparto che, a fronte di un organico di 28 medici e 34 tecnici, sta invece operando con circa 15 tecnici e 13 medici, alle prese – ricorda Cocco – con “turni massacranti, ferie non godute, riposi dilazionati a lunghissimo termine e tantissimo volontariato”.
“Il personale – spiega l’esponente di Leu Sardigna – dovrebbe operare su 2 turni per i 6 servizi (Angiografia, Ecografia, Radiologia Tradizionale, TC (Tac), Risonanza Magnetica, Sala Operatoria), oltre alla notte e alla la pronta disponibilità, ma ben si comprende che in queste condizioni si possono garantire i servizi per massimo 10 gg al mese. Angiografia ha 1 solo medico per 31 giorni che garantisce il servizio diurno per cui le urgenze fuori orario non hanno certezza di essere trattate, la tradizionale assicura solo gli esami urgenti da pronto soccorso e dalle corsie interne così come la TC, la risonanza lavora su 1 turno di 6 ore, la sala operatoria dovrebbe svolgere la propri a attività ordinaria con 2 tecnici ma ne ha solo 1, la notte il tecnico che svolge l’attività per le urgenze e i politraumatizzati deve assolvere anche alle chiamate della sala operatoria. La senologia – prosegue – opera con turni di 6 ore per 5 giorni per sole liste di attesa, ormai interminabili, e per pazienti a grande rischio. Da ricordate che la Radiologia dispone di 2 Risonanze e di 2 Tac che purtroppo rimangono inutilizzate”.
Da qui la domanda sullo stato di avanzamento del bando di concorso per tecnici e medici: “Ognuno si dovrà assumere le proprie responsabilità ed esigerò risposte definitive rispetto ad atti, fatti e numeri certi ben rappresentati è mai evidentemente considerati con la minima attenzione. Se non si interviene urgentemente è certa la chiusura di alcuni servizi eccellenti ed indispensabili, con il personale ormai ridotto ad un numero assolutamente insufficiente è sottoposto ad attività che vanno ben oltre le normali mansioni, sia in termini di ore massime di servizio che di giorni senza i riposi biologici previsti”, conclude Cocco.
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