Saldi invernali, Confcommercio: “Ogni sardo spenderà circa 90 euro”.

Inizia la stagione dei saldi invernali. Dopo Sicilia, Basilicata e Valle D’Aosta, giovedì sarà il turno della Sardegna e delle altre regioni d’Italia. Nell’Isola, secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, si spenderanno circa 55,9 milioni, per una spesa pro capite di 87 euro a persona.

“Si partirà con gli sconti dal 30 al 70 per cento”, spiega il direttore di Confcommercio Sud Sardegna Giuseppe Scura, “i saldi rappresentano ancora una boccata d’ossigeno per il comparto del commercio, soprattutto se si considera che lo scorso anno in questo periodo si dovevano rispettare regole molto stringenti con la pandemia in corso e la vaccinazione appena iniziata, oggi l’emergenza sanitaria non è ancora un brutto ricordo, ma viviamo con regole meno restrittive e una campagna vaccinale ben avviata. Le chiusure imposte dal Governo hanno messo in ginocchio tantissime attività, ma hanno anche dato una spinta a tanti per affacciarsi nel mondo digitale mantenendo il tradizionale negozio”.

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L’associazione di categoria ha poi ricordato le principali regole per gli acquisti in saldo, a partire dai cambi: una facoltà generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

Il negoziante, ancora, è obbligato a indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale e, infine, a garantire all’interno dei locali il rispetto delle distanze tra persone e l’utilizzo dei principali dispositivi di protezione individuale.

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