“Sa Pippia de Maju. Etnografia di un simbolo della Sartiglia di Oristano”.

Domenica 3 novembre, alle 17,30, nell’auditorium dell’Hospitalis Sancti Antoni la Fondazione Oristano presenta il libro “Sa Pippia de Maju”. Etnografia di un simbolo della Sartiglia di Oristano”. Il libro, pubblicato da Camelia edizioni, raccoglie i risultati della ricerca di Erika Meles su uno dei simboli più noti e caratteristici della Sartiglia e della Città di Oristano.

La Fondazione Sartiglia e il Comune di Oristano negli anni passati hanno svolto un lavoro scrupoloso e proficuo nell’ambito della ricerca archivistica alla ricerca delle notizie sulle origini della giostra. Nel corso degli anni è stato attivato anche un filone di ricerca sul complesso e variegato mondo dei simboli della Sartiglia, in particolare l’elemento de “sa Pippia de Maju”, letteralmente la ‘bambina di maggio’, una rappresentazione propiziatoria legata alla primavera e al rinnovamento vegetale. Grazie a sa pippia ‘e maju Su Componidori, il capocorsa dell’antico rito, può benedire il popolo presente alla corsa.

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Il lavoro di Erika Meles, attraverso numerose interviste agli addetti ai lavori di ieri e di oggi, personaggi legati al mondo della giostra, unitamente alle attente osservazioni e registrazioni dei riti e dei cerimoniali nel loro svolgimento attuale, rappresenta una fondamentale raccolta di dati utili all’analisi e alle possibili interpretazioni, confrontando questo simbolo oristanese con altri riti riferibili ad altre culture e tradizioni.

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